SOCIAL NETWORK: successo negli USA di Topix, la rete dei pettegolezzi ‘rural’

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Un sito semplice, colorato, ricco di immagini e di notizie, in cui chiunque, anche chi il web poco lo conosce e lo comprende, può dire la sua e partecipare a discussioni e forum su diversi argomenti. Si tratta di Topix.net, un social network dedicato al gossip, all’intrattenimento e ai rumors di rete che negli Stati Uniti, soprattutto nelle piccole realtà di provincia, sembra godere di una certa popolarità. Il pettegolezzo paesano, si sà, è duro a morire e le tecnologie più avanzate possono solo alimentarlo ulteriormente più che cancellarlo.

Succede allora, si legge su un articolo del New York Times, che Topix diventa uno dei più utilizzati social network da parte di membri di comunità rurali, si paesini sperduti dei monti e delle montagne americane centro meridionali. Milioni di utenti che non trovando così attraente Facebook e Twitter e non avendo niente da dire al resto del mondo, hanno deciso di sparlare e criticare i propri vicini di casa, di quartiere e di paese, postando una media di 50 mila commenti giornalieri. Topix ripropone online ciò che generalmente ogni giorno accade nelle piazze di paese, nei bar, nelle case: parlare del più e del meno e parlare male di qalcuno.

In alcuni casi, tale abitudine globale di sparlare alle spalle delle persone, si è trasformata in qualcosa di più pesante e di legalmente perseguibile, tanto da obbligare lo staff della rete sociale ad intervenire, eliminando migliaia di commenti e post considerati offensivi e violenti. In alcuni casi, a causa dell’anonimato degli utenti della piattaforma, alcune persone ingiustamente diffamate hanno dovuto lasciare la propria abitazione per vergogna. Ciò che possiamo definire il lato drammatico del vivere in comunità piccole e chiuse. Chris Tolles, CEO di Topix, dal suo quartier generale a Palo Alto in California, si difende dagli attacchi dei media al sito, definendolo: ‘Un semplice specchio della realtà, niente di più‘. La società, ad oggi, riceve in media una citazione in giudizio al giorno a causa dei commenti anonimi caricati sul sito.