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Meta, al via l’ultimo round di licenziamenti. Previste 6mila uscite

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Il primo grande taglio è arrivato a novembre e aveva coinvolto 11mila posizioni, seguito da uno successivo di altri 4mila posti di lavoro a marzo. In totale l'azienda ha licenziato 21mila dipendenti.

Meta da al via all’ultimo round di licenziamenti iniziati a partire dallo scorso anno. Secondo quanto riporta Reuters, l’azienda farà un ulteriore taglio in questi giorni di 6.000 posti di lavoro, con il totale salito a 21.0000 licenziamenti, ritornando ad un organico simile a quello che aveva nel 2021.

Il primo grande taglio è arrivato a novembre e aveva coinvolto 11.000 posizioni, seguito da uno successivo di altri 4.000 posti di lavoro a marzo.

Nel complesso i tagli hanno colpito più pesantemente i ruoli non ingegneristici, rafforzando il primato di coloro che scrivono il codice in Meta. Zuckerberg si è impegnato a marzo a ristrutturare i team aziendali “sostanzialmente” e tornare a “un rapporto più ottimale tra ingegneri e altri ruoli”. Anche tra i tagli mirati specificamente ai team tecnologici, l’azienda ha eliminato più severamente ruoli non ingegneristici come la progettazione dei contenuti e la ricerca sull’esperienza utente, secondo i dirigenti che hanno parlato in seguito in un municipio aziendale.

I licenziamenti di Meta sono seguiti a mesi di calo della crescita dei ricavi a causa dell’elevata inflazione e del ritiro degli annunci digitali dal boom dell’e-commerce pandemico. Queste le spiegazioni della società di Zuckerberg. Senza però dimenticare che lo stesso fondatore ha preteso di investire miliardi di dollari nella unità Reality Labs orientata al metaverso. In numeri: Reality Labs ha perso 13,7 miliardi di dollari solo nel 2022 ed è un buco nero che ingloba centinaia di migliaia di dollari all’ora. Questo è uno dei motivi dei tagli. E ora l’investimento da compiere è sulla IA, così Meta si fa i muscoli tagliando i costi.

Anche Lenovo e Soundcloud tagliano posti di lavoro

Nel frattempo anche Lenovo, attualmente il più grande produttore di PC in quanto a volumi globali, ha dichiarato di aver ridotto il suo organico di circa il 5% durante il trimestre gennaio – marzo 2023.

Stando al 5% diramato dal presidente della società, Yang Yuanqing, i licenziamenti sarebbero circa 4.000, ma se prendiamo a riferimento quelli riportati da VP, la cifra sale a circa 7.000. Entrambi si sono rifiutati di fornire cifre precise per i tagli.

SoundCloud ridurrà il personale di un ulteriore 8%, con l’obiettivo di garantire la salute di SoundCloud e riportarla alla redditività entro l’anno in corso. L’azienda aveva già ridotto la sua forza lavoro del 20%, nell’agosto del 2022, citando “il difficile clima economico” per motivare i licenziamenti.

Dal gennaio 2021 ad oggi, secondo il sito Layoff.fyi, i licenziamenti nel settore tecnologico sono stati in totale 364.006.