eGov: cabina di regia, occasione unica per rendere permanente il confronto tecnico e politico sull’innovazione. Intervista a P. Zocchi

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a cura di Raffaella Natale

INTERVISTA


Paolo Zocchi

La Conferenza unificata ha deliberato, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale, l’istituzione della Commissione permanente per l’Innovazione tecnologica nelle Regioni e negli Enti Locali.

Nella Commissione, presieduta dal Ministro per gli Affari regionali, Linda Lanzillotta, saranno rappresentati le Regioni e gli Enti Locali, oltre ai dicasteri Affari Regionali e Autonomie Locali, Riforme e Innovazione, Interni, Comunicazione, Salute, Economia e Finanze, e Sviluppo.

Abbiamo incontrato Paolo Zocchi, consigliere del Ministro Linda Lanzillotta, per capire quali saranno gli ambiti di competenza e le linee programmatiche di questa Cabina di regia e in che modo contribuirà ad accelerare il passaggio verso l’eGovernment. 

 

K4B. L’Italia risulta indietro, rispetto agli altri Paesi della Ue, nella promozione di politiche di eGovernment, ma anche, più in generale, nel mercato dell’Ict. Quali le azioni primarie per garantire anche al nostro Paese di stare al passo coi tempi e adeguarsi alle nuove regole dettate da un mercato sempre più digitalizzato?

 

Zocchi. Certamente è importante concentrarci su pochi grandi progetti e non perdere di vista gli obiettivi. Inutile, lo abbiamo visto, dispensare risorse a pioggia che, al meglio, creano eccellenze che non riescono però a trasformarsi in sistema. Meglio perseguire testardamente alcuni obiettivi, non inseguire false illusioni, non rilanciare 100 se si può avere 10. La situazione dell’innovazione in Italia, forse non ce ne siamo accorti, è molto critica: oltre ad essere precipitati all’indietro nelle classifiche, ma questo sarebbe il meno, abbiamo perso di vista il sistema nel suo complesso. E’ altresì chiaro che gli interventi di sistema sono più difficili: per distribuire danaro a pioggia non c’è bisogno di alcun tipo di concertazione, mentre per realizzare azioni strutturate la concertazione è vitale. E la concertazione vuole tempo.

In sintesi, azioni di sistema, poche ma buone, grande pervicacia e focalizzazione di risorse su di esse, condivisione e concertazione per la loro attuazione.

 

K4B. Davanti alle lungaggini di un’amministrazione ancora troppo burocratizzata, quale ruolo affidare a questa Cabina di regia?

Zocchi. La Commissione permanente nasce in seno alla Conferenza Unificata e questo è il suo ruolo e la sua forza.  In primo luogo la Commissione è il luogo in cui avverrà la concertazione di cui parlavo prima e, dunque, si forniranno indirizzi e linee guida per le azioni di innovazione sui territori. Questo significa, ad esempio, definire e concordare con le autonomie il framework entro il quale, in modo omogeneo e con una regia accorta, le Regioni e gli Enti Locali potranno avviare azioni autonome ma coerenti col contesto nazionale

 

K4B. Che spazio dare all’innovazione per migliorare il rapporto tra amministrazioni centrali, periferiche e il cittadino/utente?

 

Zocchi. Intanto precisiamo una cosa: nella nostra idea di innovazione decentrata non esistono centro e periferia, ma un sistema che, come Internet, ha una forma ad assetto variabile. Al di là delle minuzie lessicali, credo che l’innovazione oggi possa essere cruciale nel rapporto tra cittadino e amministrazione proprio partendo da due principi cardine: decentramento e semplificazione.

 

K4B. Carta di identità elettronica, banda larga, beni culturali, telemedicina… sono solo alcuni dei settori di Innovazione tecnologica sul tavolo della Commissione permanente. Quali i primi interventi?

 

Zocchi. Credo che si debba procedere in modo parallelo, certamente privilegiando infrastrutture essenziali come la CIE e la banda larga, ma senza dimenticare che queste infrastrutture rischiano di essere inutili senza servizi e contenuti di cui disporre. Certamente per quello che riguarda la Carta d’identità elettronica forse non siamo più i primi in Europa come cinque anni fa, ma abbiamo ancora un vantaggio competitivo da giocarci; idem per quanto riguarda la banda larga. Un punto però lo ritengo fondamentale: il punto di vista deve essere sempre quello del cittadino consumatore, anche perché si tratta di un’ottica che aiuta anche le imprese a posizionarsi meglio nel fornire soluzioni basate su nuove infrastrutture.

Aggiungo una cosa: è tanto tempo che si parla di investimenti pubblico-privati per sviluppare la ricerca, credo sia arrivato il momento di dare concretezza a tutte queste dichiarazioni. Oggi ci sono molte realtà private in grado di investire in ricerca e al tempo stesso molte realtà locali e, in particolare molte Regioni, che hanno risorse e capacità di dar vita a centri di eccellenza. Uno dei nostri obiettivi è mettere insieme le due cose e ridare al Paese una capacità competitiva proprio attraverso la capacità che potranno esprimere i territori.

 

K4B. Il Ministro Lanzillotta, commentando la nascita della Cabina di regia, ha parlato di ‘…un atto di forte discontinuità con quanto fatto nei cinque anni del Governo Berlusconi’. In che modo questa Cabina di regia si differenzierà con quanto deciso e fatto dal precedente esecutivo?

 

Zocchi. Quello dell’innovazione è un tema su cui l’approccio del precedente governo è stato troppo spesso poco coordinato. La discontinuità di cui parla il Ministro è dovuta al fatto che, per la prima volta, si decide di riportare ad un livello politico di rilievo, quello della Conferenza  Unificata, il tema dello sviluppo omogeneo e coordinato dei territori per mezzo dell’innovazione tecnologica. Ed è proprio il sistema delle autonomie che oggi richiede una struttura concertativa più forte, proprio al fine di ottimizzare le risorse e intervenire territorialmente in modo più efficace. Solo per fare un esempio: sulla banda larga non si tratterà più solo di appostare risorse economiche per far arrivare banda qua o là, ma di condividere un metodo con tutti in modo che il committment del risultato sia chiaro e venga perseguito a livello locale. Insomma si tratta di impostare un approccio nuovo al federalismo, dove il centro non sia eccessivamente invadente bensì risponda alle esigenze di supporto e di regia che i territori reclamano.

 

K4B. Il prossimo 10 ottobre la Commissione ha fissato la prima riunione. Può darci qualche anticipazione sugli argomenti che verranno discussi?

 

Zocchi. Saranno presi in esame subito questioni operative, dalla telemedicina, all’infomobilità, alle modalità operative di attuazione dei processi legati alla tessera sanitaria, alle politiche sulla banda larga, etc… Ribadisco che questa cabina di regia è un luogo di tutti, del governo centrale, rappresentato da ben sette dicasteri, alle Regioni e alle autonomie locali, ed è un’occasione unica per rendere permanente il confronto tecnico e politico su un tema cruciale come quello dell’innovazione.

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