Mercato Tlc: crescita risicata fino al 2018. L’Arpu degli Usa è il triplo della Ue

di Paolo Anastasio |

Il mercato globale delle Tlc crescerà del 2,5% all’anno fino al 2018, a fronte di un incremento del 21% dei clienti. Arpu degli operatori Ue tre volte inferiore a quello dei competitor negli Usa. Insufficiente la crescita nei mercati emergenti.


Telco

Nonostante il dinamismo dei mercati emergenti, il tasso di crescita dei servizi Tlc si dovrebbe attestare intorno al 2,5% all’anno fra il 2014 e il 2018, ben al di sotto delle percentuali di incremento a doppia cifra messi a segno negli anni 2000. Il settore è ormai in contrazione dal 2009 e le prospettive non sono rosee.

 

E’ quanto emerge dall’ultimo report di Idate, secondo cui il giro d’affari del settore Tlc raggiungerà quota 1,341 miliardi di euro nel 2014, in aumento del 2,4% rispetto ai 1.186 miliardi del 2013. Nel periodo 2014 – 2018 il numero di clienti mobili crescerà del 21%, ma ormai i ricavi dei servizi Tlc “aumentano meno rapidamente dell’economia generale a causa della pressione concorrenziale”, precisa Idate.

 

Sul rallentamento del settore pesa in primo luogo l’Europa: nel quinquennio 2014-2018 i ricavi degli operatori aumenteranno appena dello 0,1% all’anno, secondo Idate. Una situazione stagnante ma sempre meglio del calo del 2,8% registrato su base annua dal 2009 al 2013. “L’assenza di crescita può creare dei problemi. I margini si stabilizzano, ma la necessità di investire nelle nuove reti resta elevata anche negli anni a venire”, dice Didier Pouillot, direttore della strategia telecom di Idate.

 

Il consolidamento in atto a livello globale investe tutti i continenti, anche se negli Usa le cose vanno decisamente meglio che nella Ue, dove il mercato dovrebbe crescere del 2% all’anno fra il 2014 e il 2018. C’è da dire che negli Usa l’Arpu degli operatori è mediamente di 100 euro di ricavi per utente, tre volte superiore a quello dell’Europa. E’ per questo che gli operatori americani hanno le tasche piene e stanno continuando a investire nelle nuove reti.

 

I paesi emergenti, infine, sono quelli che registrano la performance miglioree lo faranno anche nei prossimi cinque anni. Dei 160 miliardi di euro in ricavi supplementari di qui al 2018, bel 100 miliardi arriveranno dai grandi operatori emergenti, sostiene Idate.

 

I paesi più forti sono Cina, con 1,2 miliardi di abbonati nel mobile – China Mobile è passata dalla settima a alla quarta posizione nel ranking mondiale – India – sono 900 milioni le sim attive –  e l’area dell’Africa – prevista una crescita annua del 5,1% – e del Medio Oriente.