Spotify sposa la web radio: matrimonio milionario con The Echo Nest

di Raffaella Natale |

Spotify, piattaforma svedese di musica in streaming, ha acquistato il numero uno delle internet radio: la società del Massachusetts The Echo Nest.

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Matrimonio milionario tra Spotify e The Echo Nest destinato a rivoluzionare il mondo delle internet radio. The Echo Nest gestisce, infatti, la maggior parte delle web radio presenti sul mercato mondiale. Si tratta di alcuni dei nomi più importanti del settore come Pandora, Rdio, Twitter Music, iHeartRadio e Nokia MixRadio.

Spotify, lanciata in Svezia nel 2008, conta oggi 24 milioni di utenti attivi e 6 milioni di abbonati nel mondo.

La piattaforma che offre musica in streaming prosegue così nella propria strategia, che mira a far crescere il consumo di musica digitale a livello globale e a diventare il punto di riferimento per la ricerca online di settore per milioni di utenti.

 

Nonostante l’acquisizione, le API di Echo Nest rimarranno a disposizione gratuitamente degli sviluppatori, garantendo così un futuro a tutte le internet radio che fino ad oggi hanno beneficiato del supporto della società del Massachusetts.

 

Daniel Ek, fondatore e Ceo di Spotify, ha dichiarato: “Siamo da molto tempo fans di The Echo Nest e siamo felici che la loro talentuosa squadra si unisca a noi“.

The Echo Nest offre ai suoi utenti un servizio di raccomandazione di musica. Grazie a un sistema di algoritmi, vengono generati dei database che ciascun utente può personalizzare in base ai propri gusti, analizzando testi, canzoni e quant’altro di condiviso o salvato nei social.

Vogliamo che la gente, grazie a questo accordo, ascolti più musica. Garantiremo la migliore esperienza per gli utenti e costruiremo la migliore piattaforma del pianeta”.

 

Paul Lamere di Echo Nest ha commentato: “Sono incredibilmente eccitato di diventare parte di Spotify, specialmente per ciò che significa per le API di Echo Nest. Innanzitutto, per esser chiari, le API di Echo Nest continueranno ad essere disponibili. Siamo impegnati nel continuare a supportare le nostre API in modo “open”. Inoltre, anche se non abbiamo risolto tutti i dettagli, potete immaginare che esiste una mole tale di dati di Spotify che possiamo potenzialmente usare per migliorare le nostra API”.

 

Jim Lucchese, Ceo di The Echo Nest, ha osservato: “Unire le nostre forze con Spotify ci dà la possibilità di continuare (a fare questo lavoro) unendoci al servizio a più rapida crescita nel mondo. Siamo lieti di far parte di una squadra così appassionata”.