Il Centro Televisivo Vaticano compie 30 anni. Mons. Viganò: ‘Guardiamo al futuro tra multicanalità e Ultra HD’

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Il 4 ottobre a Vicenza, il direttore Mons. Viganò ne parlerà alla Tavola Rotonda ‘La Tv del futuro. Nuovi scenari e nuove tecnologie: HD-3D-4K-IPTV’.

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mons.Dario Edoardo Viganò

Il prossimo 22 ottobre il Centro Televisivo Vaticano, istituito nel 1983 per volere di Giovanni Paolo II, compie 30 anni. Per festeggiare la ricorrenza, sono previste diverse e interessanti iniziative: la digitalizzazione del prezioso archivio, un nuovo sito internet e una innovativa piattaforma per la gestione dei contenuti.

Tra le novità anche un libro sulla storia della “Tv del Papa“, con analisi di esperti sul messaggio dei Pontefici attraverso le immagini; un cofanetto con 5 DVD con le più importanti dirette televisive degli ultimi anni; e un convegno che si terrà a Roma il prossimo 18 ottobre.

 

L’annuncio è del direttore del CTV, mons. Dario Edoardo Viganò in vista della sua partecipazione alla tavola rotonda intitolata “La Tv del futuro. Nuovi scenari e nuove tecnologie: HD-3D-4K-IPTV“. L’appuntamento, alla presenza di rappresentanti del settore broadcast come Discovery, HD Forum Italia, LA7, Mediaset, Rai e SKY, è organizzato da Eutelsat e si terrà a Vicenza il prossimo 4 ottobre nell’ambito della manifestazione All Digital (Leggi Articolo Key4biz).

 

Nel corso di un’intervista rilasciata a SatCafé, il Digital Magazine di Eutelsat Italia, mons. Viganò si sofferma sul suo personale rapporto con Papa Francesco e sul futuro del CTV, i cui cameraman sono gli unici autorizzati a stare accanto al Papa in Vaticano e in tutti gli eventi pubblici.

 

“I Pontefici – afferma – non si sono mai ‘protetti’ rispetto all’innovazione tecnologica: il CTV trasmette in HD da diverso tempo e non è affatto spaventato dall’Ultra HD, già sperimentato durante la prima messa di Papa Francesco. Il suo Pontificato – prosegue – ha risvegliato un grande interesse da parte dei maggiori network nazionali e internazionali. E noi dobbiamo stare al passo con le tante richieste che ci arrivano anche sul fronte del Web”. (R.N.)