#IFA, i televisori del futuro? Ultra HD, OLED e con schermi curvi

di Raffaella Natale |

Cala il sipario sul 3D che continua però a rappresentare una grossa fonte di entrata per l’industria cinematografica.

Europa


IFA di Berlino

Come saranno i televisori del prossimo futuro? La risposta come ogni anno arriva dall’IFA di Berlino (6-11 settembre), il grande salone hi-tech dove i big dell’elettronica si danno appuntamento per presentare le grandi novità del settore.

Sicuramente saranno in ultra alta definizione, vale a dire con una risoluzione di otto milioni di pixel, 50 fotogrammi al secondo, quattro volte superiore a quella degli attuali televisori in full HD. Una risoluzione adatta agli schermi di grandi dimensioni.

 

Dimenticate, quindi, il plasma, l’LCD o il LED. Il futuro di chiama OLED. Grazie a questi display senza retroilluminazione, dove ogni pixel fornisce luce propria, si ottengono colori spettacolari e una definizione delle immagini da lasciare senza respiro.  

Questa tecnologia permette inoltre di offrire schermi curvi, dal design molto elegante, con l’unico svantaggio che non possono essere appesi al muro.

 

Sono tre, quindi, le caratteristiche dei televisori del futuro: Ultra HD, OLED e schermi curvi che rappresentano il top del top della tecnologia in materia di Tv.

Sfortunatamente, però, non potremo vederli presto sugli scaffali. Bisognerà attendere che la tecnologia sia perfezionata, considerare poi gli alti costi di produzione e infine anche le necessarie operazioni di marketing che si accompagnano a ogni grosso lancio.

 

I televisori che saranno messi in vendita nelle prossime settimane saranno comunque il giusto compromesso, in modo da non lasciare a bocca asciutta gli appassionati di hi-tech, pronti a tutto pur d’avere l’ultimo modello nel salotto di casa.

I prezzi vanno dai 4 mila euro a i 9 mila, cifre alte per alto spendenti. Un mercato ristretto ma che, secondo i produttori, offre buoni risultati.

Mentre, infatti, il mercato dei televisori è in caduta libera, i produttori continuano a innovare in questa direzione per sedurre i consumatori e mantenere i loro profitti.

 

Cala invece il sipario sul 3D. All’edizione 2013 dell’IFA non se ne parla affatto. La tecnologia continua però a restare importante per l’industria cinematografica, visti i risultati di botteghino dei film in tre dimensioni.