IX Rapporto ITMedia Consulting: cresce il digitale terrestre, piattaforma Tv più diffusa in Europa e in Italia

di Flavio Fabbri |

La Tv digitale, nel suo complesso, ha raggiunto nell’Europa occidentale una penetrazione dell’87% nel 2010, con una crescita su base annua del 30% e 170 milioni di case coperte.

Italia


Tv digitale

La ripresa economica in Europa, pur fragile, sta procedendo a un ritmo leggermente più rapido del previsto. Ne beneficia il settore televisivo, che riporta risultati incoraggianti. Dopo lo sconfortante -3,1% del 2009, lo scorso anno il mercato TV è cresciuto del 5,6%. Questi i dati presentati in anteprima da ITMedia Consulting e relativi alla IX edizione di Turning Digital, documento in uscita il prossimo 9 giugno e che fornisce un efficace quadro del mercato della TV digitale analizzando quanto è avvenuto nell’anno appena concluso.

Un panorama che muta velocemente e che ad oggi vede la televisione digitale terrestre avere la meglio sul satellite e divenire la piattaforma televisiva digitale più diffusa nel nostro Paese. La Tv digitale, nel suo complesso, ha raggiunto nell’Europa occidentale e quindi anche da noi una penetrazione dell’87% nel 2010, con una crescita su base annua del 30% e 170 milioni di case coperte.

 

Un dato che vede l’Italia e la Francia ai primi posti in Europa (nonostante ancora la fase di switch-over in corso) e che ha sicuramente risentito del recente switch off spagnolo. Il satellite, che secondo alcuni è il grande sconfitto dalla competizione con la DTT (visto che è disponibile dai primi anni Novanta dello scorso secolo), raggiunge circa il 37% delle abitazioni europee, seguito in classifica dal cavo col 21%.

 

Discorso a parte merita invece l’IPTV (Internet Protocol Television), che vede il vecchio continente rappresentare un mercato fiorente e dinamico, con un crescita pari al 27% durante lo scorso anno. Ad alimentare tale trend sono stati sicuramente i contenuti video (streaming e on demand), sempre più prodotti in numero e più curati nella qualità, cosa che conseguentemente ha determinato un aumento di produzione e vendita di televisioni connesse alla rete.

 

In generale, il mercato della televisione nel 2010 ha raggiunto i 91,7 miliardi di euro di ricavi, segnando un +5,6% dopo il preoccupante -3,1% registrato nel 2009. Anche la pubblicità si riprende dai risultati negativi del 2009 crescendo del 3,4%, ma ancora a ritmi inferiori al periodo precedente la crisi. Sempre prendendo l’Europa come area di riferimento, il Rapporto indica altri due fattori guida nella valutazione del mercato televisivo transnazionale: le pay-tv e le piattaforme multichannel.

 

La Pay-Tv, infatti, si dimostra ancora una volta il motore che guida la crescita dell’intero settore. Il +9,6% del 2010 rappresenta il miglior risultato in tre anni, pur non raggiungendo più le cifre doppie degli anni passati, e dimostra come le famiglie non siano intenzionate a rinunciare ai contenuti di valore e considerino la TV come fondamentale per l’intrattenimento domestico anche in tempi di crisi. Le piattaforma multichannel, invece, stanno crescendo anno dopo anno, totalizzando il 45% dei ricavi totali del mercato e mantenendo una crescita annua di circa il 7%.

 

Gli schermi tradizionali sembrano quindi tenere posizione e mantenere lo scettro dei più graditi dalla popolazione italiana ed europea, in base a quanto emerge dallo studio di ITMedia Consulting, nonostante l’avanzata dell’IPTV. La televisione su Internet conquista sempre più pubblico e gli spettatori rimangono davanti alla tv un tempo decisamente minore rispetto al passato, proprio per il moltiplicarsi degli schermi alternativi che seguono e diffondono il modello di accesso e consumo di contenuti video detto ‘always on‘ e ‘anywhere, anytime’.