iZettle: arriva l’app per ricevere pagamenti con carta di credito sull’iPhone, mentre cresce l’mBanking nella Ue

di Alessandra Talarico |

Si tratta di un dispositivo che si collega allo smartphone e permette di ricevere pagamenti. E' simile a Square, ma - dice il suo ideatore - è più sicuro perchè in Europa le carte di credito usano il chip e non la banda magnetica.

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Jacob de Geer, Ceo e cofondatore di iZettle, ha realizzato un app che consentirà ai possessori di iPhone di ricevere pagamenti con la carta di credito. Il dispositivo sarà lanciato in Svezia il mese prossimo e – ha spiegato il suo ideatore – e permetterà a circa 20 milioni di piccole imprese europee che accettano solo pagamenti in contanti di sfruttare le carte di credito. I lettori a supporto della tecnologia costano circa 200 euro e dovrebbero essere offerti a titolo gratuito. iZettle tratterrà una percentuale sulle transazioni.

“Se sei un idraulico o un elettricista, potrai essere pagato appena terminato il lavoro, piuttosto che fare fattura e aspettare dei giorni per riscuotere”, ha spiegato Mr de Geer.

Il sistema è simile a quello ideato dal co-fondatore di Twitter, Jack Dorsey per il mercato americano (leggi articolo Key4biz), ma secondo De Geer si tratta di un prodotto molto diverso da Square, principalmente perchè le carte di credito usate in America utilizzano ancora la banda magnetica, mentre in Europa le informazioni sono stipate in un chip, molto più sicuro.

Il lettore delle carte si collega all’iPhone e si utilizza come qualsiasi altro Pos, anche se non si inserisce un PIN perchè l’opzione non è ammessa negli smartphone e nei tablet Apple.

La tecnologia, ha quindi assicurato de Geer è sicura al 100% e rispetta tutti i parametri e le certificazioni imposte dall’ente EMVCo.

Le informazioni della carta di credito non vengono in alcun modo memorizzate nel telefonino: quello che il lettore e il cellulare fanno insieme è di connettere il chip della carta la processore di pagamento, e questo avviene nel back end di iZettle, su una connessione cifrata.

Il sistema potrebbe essere esteso anche ad altre piattaforme oltre all’iPhone, ma la mancanza di standardizzazione dei jack Android, ad esempio, si è rivelata un problema non da poco.

Secondo un report di TNS, è ancora basso in Europa il livello di utilizzo dei sistemi di pagamento mobile, ma la domanda è in forte crescita. Molto utilizzati in Africa, dove servizi come M-Pesa hanno radicalmente trasformato il modo di rapportarsi alle banche e i telefonini rappresentano spesso l’unico modo per utilizzare i servizi di banking, i sistemi di pagamento mobile hanno, dunque, un enorme potenziale non ancora sfruttato in Europa, dove il mercato dei pagamenti è regolato da norme molto rigide.

Sulla base dei dati della società americana ComScore, il numero di utenti che accede al proprio conto via cellulare in Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna e Italia è giunto a quota 20 milioni, in crescita del 15,4% rispetto ad agosto 2010, grazie alla crescente diffusione degli smartphone. Il mercato più sviluppato è quello francese, dove il 10,3% degli utenti mobili accede al conto bancario tramite cellulare. seguito dalla Spagna (10,2%), dalla Gran Bretagna (8,6%), dall’Italia (7,5%) e dalla Germania (6,8%).