Roaming: nuova sforbiciata in vista. Tariffe giù di un altro 40% in tre anni

di Alessandra Talarico |

Secondo Reuters, la Ue potrebbe tagliare di un altro 40% l'attuale eurotariffa che, per le chiamate, passerebbe dagli attuali 39 centesimi a 24 centesimi al minuto dal 2014, mentre il costo degli sms, dal 2016, dovrebbe passare a 10 centesimi.

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Nuova sforbiciata in vista per le tariffe di roaming: la Ue sembra decisa ad andare nella sua opera di ‘bonifica’ dei prezzi applicati dagli operatori mobili quando si viaggia in un paese europeo diverso dal proprio e, secondo quanto appreso da Reuters, potrebbe tagliare di un altro 40% l’attuale eurotariffa che, per le chiamate, passerebbe dagli attuali 39 centesimi a 24 centesimi al minuto dal 2014,  mentre il costo degli sms, dal 2016, dovrebbe passare a 10 centesimi dagli attuali 11. Per il 2016, invece, così come più volte auspicato dal Commissario Ue per l’Agenda Digitale, Neelie Kroes, dovrebbero essere annullate le differenze tra le tariffe voce nazionali e quelle praticate all’estero.

 

Il regolamento Ue sul roaming è stato lanciato nel 2007 per porre un limite alle tariffe massime praticate all’ingrosso dagli operatori ed è stato quindi esteso anche ai messaggi e a internet mobile. Nel secondo trimestre del 2010 il massimo stabilito per legge per le chiamate vocali in roaming nella Ue era di 0,43 euro al minuto e i consumatori che hanno scelto l’eurotariffa hanno pagato in media 0,38 euro al minuto per effettuare chiamate in roaming e 0,16 euro al minuto per le chiamate ricevute, leggermente al disotto del massimale di 0,19 euro stabilito per legge.

 

Grazie all’intervento della Ue, dal 2007 al 2010 il costo per chiamare all’estero è diminuito di oltre il 70% e quello di messaggi di testo scambiati tra utenti degli Stati membri è calato del 60%.  Ma secondo Neelie Kroes, le attuali tariffe sono ancora troppo alte e ingiustificatamente elevate rispetto ai prezzi praticati sui mercati nazionali.  L’attuale discrepanza, secondo la Kroes, non avrebbe ragione di esistere e che rappresenta un incubo per uomini d’affari, turisti e, in particolare, per i giovani che viaggiano per l’Europa.

Per la Kroes, dunque, “…bisogna andare all’origine dei problemi attuali, ossia la mancanza di concorrenza, e trovare una soluzione duratura. Valuteremo con mente aperta le varie soluzioni per individuare quella veramente efficace.”