‘Dategli un nome!’: la Ue apre la gara per designare il nuovo programma di ricerca e innovazione

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Per Máire Geoghegan-Quinn, 'Il nostro nuovo programma di ricerca e innovazione rappresenta un nuovo punto di partenza e una nuova avventura, per questo abbiamo bisogno di un nuovo nome'.

Unione Europea


Maire Geoghegan Quinn

Ricercatori, ingegneri, imprenditori, innovatori, studenti e tutti coloro che si sentono creativi hanno tempo fino al 10 maggio per suggerire un nome adeguato, attraente e suggestivo per il nuovo programma UE di ricerca e innovazione che sarà introdotto dopo il 2013. Il concorso indetto dalla Commissione europea è collegato alla consultazione, tuttora in corso, delle parti interessate sul Libro verde della Commissione relativo al nuovo programma, che sarà al centro dell’iniziativa “Unione dell’innovazione” e della strategia “Europa 2020“.

 

La Commissione propone un modo più intelligente di sostenere ricercatori e innovatori in Europa, in modo da promuovere ulteriormente l’eccellenza e contribuire ad assicurare che le buone idee raggiungano il mercato e generino una crescita economica sostenibile e nuovi posti di lavoro. Il nuovo programma sarà basato su un “Quadro strategico comune“, che riunisce in modo coerente e flessibile diversi tipi di finanziamento. Sarà così possibile armonizzare più efficacemente i fondi destinati alla ricerca per affrontare le sfide globali e dare un contributo importante alla strategia generale dell’UE “Europa 2020”. Le formalità burocratiche saranno ridotte al minimo e la partecipazione semplificata. La Commissione è quindi alla ricerca di un nome nuovo e si è assicurata l’aiuto di una giuria composta di personalità eminenti che, a partire dalle proposte ricevute, selezioneranno una rosa di possibilità; queste verranno poi votate online.

 

Il Commissario Ue per la ricerca, l’innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn ha dichiarato: “L’Europa ha tratto grande beneficio dai programmi quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, che continuano a creare crescita e occupazione e a migliorare la qualità di vita. Ma il nostro nuovo programma di ricerca e innovazione rappresenta un nuovo punto di partenza e una nuova avventura, per questo abbiamo bisogno di un nuovo nome. Dobbiamo entrare in contatto con le parti interessate e con il pubblico e dare maggiore visibilità politica e mediatica al nostro lavoro, il che a sua volta promuoverà la partecipazione e migliorerà i risultati. Vogliamo che il nuovo programma abbia un’identità precisa, che ne esprima il contenuto fondamentale, e che non sia semplicemente “un altro programma quadro”. Per questo invito tutti ad essere creativi e a coniare un nome!”

 

Il Libro verde della Commissione pubblicato in febbraio propone un quadro strategico comune per la ricerca e l’innovazione che si distacca dal passato e propone un nuovo approccio alle sfide che l’Europa dovrà affrontare nel prossimo decennio e oltre. Questo nuovo approccio richiede una nuova “identità“; si è così indetto un concorso per trovare un nome che sia facilmente associabile alla ricerca e innovazione e al tempo stesso originale, facile da ricordare, da pronunciare e da scrivere e utilizzabile in un’ampia gamma di lingue o agevolmente traducibile.

 

Le proposte per il nuovo nome possono essere presentate fino al 10 maggio 2011 tramite il sito (Clicca qui), che contiene anche le condizioni del concorso.

 

Una giuria internazionale selezionerà tre proposte, che verranno poi votate dal pubblico tramite internet. I membri della giuria sono: Carmen Vela, direttore di INGENASA, una PMI innovativa nel settore della biotecnologia con sede a Madrid, Spagna; Frank Gannon, direttore e amministratore delegato del Queensland Institute of Medical Research (QIMR); Anne L’Huillier, borsista del Consiglio europeo della ricerca, docente di fisica atomica all’università di Lund, Svezia, e vincitrice del premio L’Oréal-Unesco 2011; Anna Innamorati, presidente della società McCann (ufficio di Roma), esperta di marchi/comunicazione; Massimo Busuoli, capo dell’ufficio di Bruxelles dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

 

Il nome vincente sarà annunciato il 10 giugno a Bruxelles dal Commissaro Geoghegan-Quinn alla conferenza che concluderà l’attuale consultazione sul quadro strategico comune.

Il vincitore sarà invitato, con spese di viaggio pagate, alla Convenzione europea dell’innovazione che avrà luogo a Bruxelles alla fine dell’anno e incontrerà la commissaria ed altri esponenti del mondo politico, scientifico e imprenditoriale.

 

Il nuovo sistema di finanziamento della ricerca e innovazione metterà a frutto il successo dell’attuale programma quadro di ricerca (7° PQ), del programma quadro per la competitività e l’innovazione e dell’Istituto europeo dell’innovazione e della tecnologia (EIT).

L’obiettivo ultimo è massimizzare il contributo che la ricerca e l’innovazione finanziate dall’UE possono offrire alla crescita sostenibile e all’occupazione e far fronte alle grandi sfide che attendono l’Europa, come il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e alimentare, la salute e l’invecchiamento demografico.

Questi obiettivi saranno perseguiti creando un insieme coerente di strumenti lungo l'”intera catena dell’innovazione”, partendo dalla ricerca fondamentale per giungere all’immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi e anche al finanziamento di innovazioni non tecnologiche, ad esempio nel campo del design e del marketing.

 

Il Libro verde della Commissione pone anche le basi per una radicale semplificazione delle procedure e delle regole.

Gli interessati possono partecipare alla consultazione fino al 20 maggio 2011.

 

 

Per maggiori informazioni:

 

Consultazione sul Libro verde

Pagina web sull’Unione dell’innovazione

Istituto europeo dell’innovazione e della tecnologia

Settimo Programma Quadro

Programma quadro per la competitività e per l’innovazione