M&A: via libera dalla Ue alla proposta di acquisizione di Draka da parte di Prysmian

di |

Europa


Prysmian

La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione del costruttore olandese di cavi Draka da parte di un’altra impresa produttrice di cavi, l’italiana Prysmian. L’inchiesta della Commissione ha dimostrato che l’entità derivante dalla concentrazione, pur configurandosi come il principale operatore europeo dei relativi mercati, continuerà a dover far fronte ad una concorrenza nel settore della produzione di cavi a fibre ottiche e di cavi elettrici.

Sia Prysmian che Draka operano in tutto il mondo a livello di sviluppo, progettazione, produzione, fornitura ed installazione di cavi destinati ai settori dell’energia e delle telecomunicazioni.
Il 22 novembre 2010 Prysmian e Draka hanno sottoscritto un accordo di concentrazione su un’offerta pubblica di acquisto che Prysmian avrebbe lanciato su tutte le azioni ordinarie emesse e in circolazione di Draka. Il 6 gennaio 2011 Prysmian ha lanciato l’offerta pubblica.

A norma della normativa vigente, il 5 gennaio l’operazione prevista è stata notificata alla Commissione affinché venisse autorizzata.

Grazie all’operazione prevista, Prysmian diventerà il primo fornitore di cavi a fibre ottiche (terrestri) a livello mondiale e di SEE. I cavi a fibre ottiche vengono tipicamente utilizzati per la trasmissione di segnali elettronici per telecomunicazioni nelle reti locali (local area networks, LAN), nelle reti di accesso “last mile”, nelle reti delle aree metropolitane e nelle reti a lunga distanza che utilizzano tecnologia a banda larga.
Prysmian diventerà inoltre il primo fornitore nel SEE di cavi elettrici, offrendo una grande varietà di cavi a basso e medio voltaggio destinati ai sistemi elettrici utilizzati nell’edilizia e nell’industria, al cablaggio interno degli impianti elettrici, alla fornitura di energia e alla trasmissione di segnali all’interno di dispositivi mobili (per esempio, i cavi elettrici presenti nelle automobili) o agli impianti petrolchimici.

L’inchiesta della Commissione ha tuttavia permesso di concludere che tali mercati sono frammentati e che vi operano numerosi altri fornitori minori. Prysmian continuerà pertanto a far fronte a un numero sufficiente di concorrenti credibili nel settore dei cavi a fibre ottiche e dei cavi elettrici (comprese tutte le varie sottoapplicazioni in cui i prodotti di Prysmian e Draka sono attualmente in concorrenza).
La Commissione ha inoltre verificato l’impatto dell’operazione sul mercato a monte, in cui entrambe le imprese sono presenti, della fornitura di fibre ottiche utilizzate in quanto fattori di produzione per la costruzione dei cavi a fibre ottiche. Draka fornisce inoltre fibre ottiche ai produttori di cavi a fibre ottiche. L’inchiesta ha però dimostrato che i fornitori concorrenti di cavi a fibre ottiche continueranno ad avere accesso ad un numero sufficiente di fonti di fibre ottiche in tutto il mondo. Inoltre, molti fornitori di cavi a fibre ottiche sono integrati verticalmente e producono essi stessi le fibre ottiche che utilizzano.

La Commissione ha quindi concluso che l’operazione non rischia di ridurre in misura significativa la concorrenza in tutto il territorio dello SEE né in parte di esso.