Easydownload: multa di 960 mila euro alla società Euro Content Ltd. L’intervento dell’Antitrust su pratiche commerciali scorrette

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Meccanismi ingannevoli avrebbero indotto gli ignari consumatori ad attivare contratti di abbonamento della durata di 24 mesi, per 8 euro al mese e pagamento anticipato pari a 96 euro per la prima annualità.

Germania


Antitrust

Multe per complessivi 960.000 euro sono state inflitte alla società Euro Content Ltd, titolare del sito www.easydownload.info, per pratiche commerciali scorrette a danno di migliaia di consumatori. Lo ha deciso l’Antitrust che ha imposto alla società di pubblicare la delibera di condanna sia nella propria home page che nella pagina di registrazione del sito, al fine di impedire la prosecuzione dei comportamenti scorretti.
 

Secondo l’Autorità, Euro Content Ltd, società con sede a Francoforte, avrebbe indotto i consumatori, con meccanismi ingannevoli e ricorrendo all’utilizzo di siti ponte, a scaricare dal proprio sito software, solitamente disponibili in rete gratuitamente, senza chiarire che si trattava di operazioni a pagamento. In questo modo i consumatori hanno attivato inconsapevolmente un contratto di abbonamento della durata di 24 mesi, per 8 euro al mese, che non avrebbero altrimenti sottoscritto: il contratto prevedeva il pagamento anticipato, pari a 96 euro per la prima annualità, tramite bonifico bancario.

Una volta ‘agganciati’ i consumatori Euro Content, secondo quanto accertato dall’istruttoria dell’Autorità, inviava, solo dopo la scadenza dei termini per l’esercizio del diritto di recesso, una mail con la quale esplicitava chiaramente la natura di contratto a pagamento. Agli utenti che si rifiutavano di pagare la società prima opponeva che i 10 giorni per recedere dal contratto erano ormai scaduti e successivamente minacciava il ricorso ad azioni legali e l’eventuale segnalazione del mancato pagamento ad ‘agenzie di credito’.

Secondo l’Antitrust, Euro Content ha messo in atto due distinte pratiche commerciali scorrette: la prima consistente nel far ritenere che i software potessero essere scaricati gratuitamente, la seconda nell’esercitare un notevole grado di pressione psicologica nei confronti di chi non pagava minacciando le vie legali.

La gravità delle condotte è confermata dall’elevatissimo numero di segnalazioni, oltre 5mila, da parte di singoli cittadini, trasmesse anche tramite il Contact Center dell’Autorità e le associazioni dei consumatori quali Codacons, Aduc, Altroconsumo, Adiconsum, Federconsumatori, Unione Nazionale Consumatori e Associazione Europea Consumatori Indipendenti.