Galileo: presto una realtà? A Telespazio contratto da 194 mln, primi servizi nel 2014

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Antonio Tajani: 'L'aggiudicazione del contratto alla joint-venture italo-tedesca, chiara dimostrazione di che cosa è possibile realizzare a livello europeo con vantaggi economici importanti per l'industria e i suoi partner'.

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La Commissione europea ha annunciato oggi la firma del quarto contratto, dei sei previsti, per la fornitura dei servizi che renderanno pienamente operativo Galileo, il programma europeo di navigazione satellitare mondiale. Ad aggiudicarsi il contratto per la gestione delle infrastrutture spaziali e terrestri è stata la SpaceOpal, joint-venture creata da DLR GfR (Germania) e Telespazio (Italia). Questa firma porterà all’attivazione di Galileo e alla fornitura dei relativi servizi nel 2014.

Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, commissario per l’industria e l’imprenditoria ha dichiarato: “Galileo sarà presto una realtà. L’Europa avrà un proprio sistema di navigazione satellitare indipendente estremamente preciso ed affidabile. Ci stiamo impegnando a fondo per il lancio del sistema. Le aziende e i cittadini fanno sempre più affidamento sulla navigazione satellitare e Galileo avrà un ruolo importante nella nostra vita quotidiana. L’aggiudicazione del contratto a SpaceOpal, una joint-venture italo-tedesca, è una chiara dimostrazione di che cosa è possibile realizzare a livello europeo con vantaggi economici importanti per l’industria e i suoi partner”.

Il contratto, del valore di 194 milioni di euro, è stato firmato dall’Agenzia spaziale europea a nome della Commissione europea attraverso un accordo di delega. Il contratto siglato da SpaceOpal riguarda i servizi industriali necessari per coadiuvare l’Agenzia spaziale europea nella gestione dei satelliti e delle infrastrutture terrestri.

SpaceOpal GmbH è una joint-venture creata dal Centro aerospaziale tedesco (DLR GfR) e dalla società italiana Telespazio S.p.A. Altri membri del gruppo SpaceOpal provengono da diversi Paesi membri dell’UE.

La fornitura dei servizi necessari a rendere Galileo pienamente operativo è suddivisa in sei contratti. A gennaio 2010 sono stati firmati tre contratti aventi ad oggetto rispettivamente la fornitura di supporto all’ingegneria di sistema, i satelliti e i vettori (si veda IP/10/7). L’aggiudicazione dei due contratti di appalto rimanenti per il completamento delle infrastrutture terrestri per la missione e delle infrastrutture terrestri per il controllo è prevista a inizio 2011.

Si prevede che Galileo diventi operativo nel 2014 e fornisca tre servizi iniziali: un servizio aperto al pubblico (gratuito), un servizio pubblico regolamentato e un servizio per operazioni di ricerca e salvataggio.

Galileo garantisce l’indipendenza dell’Europa nel campo della navigazione satellitare, un settore divenuto cruciale per la sua economia e per il benessere dei suoi cittadini. Inoltre, Galileo contribuisce a sviluppare le conoscenze europee nei settori spaziale, dei ricevitori e delle applicazioni, con le conseguenti ricadute positive sul piano economico e occupazionale. La combinazione dei segnali Galileo e GPS (Global Positioning System) in ricevitori a doppia ricezione aprirà le porte a nuove applicazioni che richiedono un grado di precisione superiore rispetto a quello attualmente disponibile con il solo GPS.

Si prevede che Galileo apporti 90 miliardi di euro all’economia europea in circa 12 anni in termini di entrate supplementari per l’industria e di utilità pubblica, senza contare i benefici derivanti dall’essere indipendenti.

È opportuno, infine, sottolineare che gli Stati Uniti (GPS) non sono i soli ad aver costruito un proprio sistema globale di navigazione satellitare (GNSS), anche Russia, Giappone, India e Cina stanno sviluppando propri sistemi di navigazione satellitare mondiali e regionali.