Ict e ambiente: mappe in tempo reale sul web per ‘capire’ lo smog ed evitarlo

di Alessandra Talarico |

Conoscere in tempo reale il livello di inquinamento può aiutare le autorità a intervenire rapidamente in caso di disastri come quello provocato dalla BP nel Golfo del Messico e i cittadini a evitare le zone con più smog.

Europa


Intamap

Si possono trovare a questo indirizzo le mappe in tempo reale dell’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua realizzate grazie al progetto di ricerca Ue INTAMAP, da cui è nato un software per tracciare mappe relative alla curve di isolivello che mostrano con precisione non solo le zone inquinate, ma anche l’origine e la destinazione di questo inquinamento. Informazioni che possono aiutare le autorità pubbliche a prendere decisioni rapide e mirate e ai cittadini s evitare le zone maggiormente funestate da smog altre forme di inquinamento atmosferico urbano e industriale.

 

Al progetto, frutto di tre anni di lavoro, hanno partecipato ricercatori di 6 Paesi –  Austria, Belgio, Germania, Grecia, Paesi Bassi e Regno Unito – mentre la Ue ha stanziato fondi per 1,8 milioni di euro.

 

Il programma sviluppato dai ricercatori INTAMAP  impiega le misurazioni rilevate in punti specifici per elaborare una mappa di isolivello online che indica la concentrazione degli inquinanti aggiornata in tempo reale. Con il ricorso ai cosiddetti metodi di “interpolazione”, la mappa mostra la situazione tra i diversi punti di rilevamento e offre quindi una panoramica più accurata. Il sistema open source, inoltre, accetta dati grezzi pubblicati in rete, utilizzando norme aperte sviluppate dall’Open Geospatial Consortium (OGC). Al termine dell’elaborazione dei dati, i servizi web conformi alle norme OGC sono in grado di creare automaticamente delle mappe, pubblicarle in linea e aggiornarle quando è necessario.

 

La mappatura delle zone inquinate potrebbe permettere, ad esempio, di indicare con precisione zone marittime interessate da fuoriuscite di idrocarburi – eventualità non proprio remota, come insegna la recente catastrofe ambientale causata dalla BP nel Golfo del Messico – ma anche, e in maniera chiara, l’entità della contaminazione e l’origine, permettendo di accelerare gli interventi delle autorità.

 

I cittadini che amano la bicicletta, potrebbero quindi usare le mappe elaborate da INTAMAP per calcolare la propria esposizione media agli inquinanti e confrontare percorsi alternativi.