All Digital: conclusa con successo l’edizione 2010 della Fiera di Vicenza dedicata allo Switch off del Nordest

di Antonietta Bruno |

Italia


Tv digitale

Si e conclusa con successo l’edizione 2010 di All Digital, il meeting nazionale tenutosi a Vicenza dal 17 al 19 giugno e che oltre ad affrontare la tematica dello switch-off del Nord-est con il ‘trasloco’ definitivo della tv dall’analogico al digitale (tra il 15 settembre e il 20  dicembre lo spegnimento totale del segnale analogico riguarderà infatti alcune delle regioni economicamente più rilevanti del paese toccando Lombardia, Piemonte Orientale, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria), si è interessato alle tante altre problematiche del comparto.

 

A concludere la tre giorni vicentina alla quale hanno preso parte oltre 1.300 persone tra installatori, professionisti e semplici appassionati del settore, il convegno dal tema ‘Segnali digitali in Italia: a che punto siamo?’ curato dal CNA Installazioni e Impianti e Confartigianato Impianti e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente del CNA di settore Franco Bianchi e del vicepresidente della sezione antennisti di Confartigianato, Claudio Pavan.

Tema focale dell’incontro, le difficoltà che si presentano agli artigiani antennisti nella fase dello Switch-off. Sia Pavan che Alberto Zanellati, coordinatore nazionale CNA Installazione Impianti, si sono tuttavia trovati d’accordo sulla grande opportunità che offre la transizione al digitale. Ossia, un’occasione per le imprese artigiane di categoria, a operare con professionalità nel rinnovo o nella manutenzione degli impianti. Due aspetti questi, su cui hanno insistito anche Mauro Vergari, responsabile Nuove Tecnologie per Adiconsum e Aldo Antoci, presidente di Anaci Veneto che hanno osservato come “in questa fase l’utente stia subendo la situazione, dettata dal calendario della digitalizzazione, più che essere in grado di fare delle scelte“.

 

L’aspetto tecnico dello Switch-off, legato alle frequenze e ai ripetitori, è stato invece materia del confronto tra Leopoldo Bottero, direttore Elettronica Industriale Nord-Est per Mediaset; Cristiano Passerini, consulente per la Regione Veneto per le problematiche di transizione al digitale e Vito Di Marco, rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico, Dipartimento delle Comunicazioni, che ha sottolineato come “il passaggio al digitale senza la fase di switch over sia consentito al Nord Est dalla alta penetrazione che la ricezione del segnale televisivo numerico ha già in questa zona del Paese“.

 

Altro incontro a carattere professionale è stato quello sul “Tecnico Digitale” e l’evoluzione del tecnico di sala. L’apertura dei lavori, in questo caso, è stata  affidata al direttore internazionale di Social Motion Picture and Television Engineers, Angelo D’Alessio che ha dedicato gran parte del suo intervento all’importanza degli standard della formazione professionale e del linguaggio tecnico, e sul passaggio al digitale del cinema, nato per “offre una maggior qualità rispetto al 35mm, una maggior qualità rispetto alla televisione, un grande compatibilità di standard riconosciuta a livello mondiale, un formato destinato a durare nel tempo ed un nuovo strumento per chi scrive il cinema“.

 

Andrea Scudeller, ingegnere di Open Sky, azienda che opera in partnership con Eutelsat, ha invece specificato nel dettaglio il percorso tecnico e tecnologico che percorrono i contenuti digitali verso i cinema attraverso il satellite.

Il download di un film da circa 250 GB dal satellite al ricevitore installato in sala avviene normalmente di notte e per circa 10 ore – ha detto Scudeller – Questo significa che il ricevitore deve essere acceso 24/7 e avere una linea elettrica dedicata. Mentre dal ricevitore al server il film può passare in soli 40 minuti. Inotre – ha aggiunto – il satellite non solo consente un forte risparmio in termini di costi di logistica e trasporto dei contenuti, ma grazie alle sue caratteristiche di trasmissione è un’alternativa ecologica alle altre tecnologie“.

 

Lo switch off è un passaggio importante non solo per i telespettatori, ma anche per gli addetti al settore – ha commentato inoltre Paolo Dalla Chiara, presidente di All Digital – la manifestazione ha riunito le categorie professionali che stanno affrontando il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale. Data storica del passaggio sarà il 21 ottobre prossimo: la vecchia televisione finirà in soffitta e cominceremo tutti a guardare il digitale. Saranno gli installatori i primi protagonisti ed il riferimento sicuro per tutta l’utenza che dovesse trovarsi in difficoltà. Così dopo alcuni anni il mondo dell’installazione, dalle aziende  (52) ai tecnici e gli antennisti (1.300), torna con entusiasmo a Vicenza. Ma qui si sono dati appuntamento anche gli amministratori condominiali, i responsabili dei negozi e la pubblica amministrazione, con la Regione Veneto in prima fila impegnata a comunicare al cittadino questa transizione“.

“Tra i protagonisti di All Digital anche il cinema digitale ed i nuovi mestieri richiesti dalle sale, come il tecnico digitale. Il 3D non è solo cinema – aggiunge Dalla Chiara – presso lo stand Rai si è potuto apprezzare e vedere in televisione un documentario girato in 3D stereoscopico. Mentre Eutelsat ha un canale demo in aria oramai da un anno”.

Esiste però uno switch off anche per la banda stretta. “Per porre fine al digital divide, il satellite è emerso come la tecnologia più adatta a fare di internet un servizio universale ossia a disposizione del 100% della popolazione, quindi anche per le Aree Rurali“.