Tv digitale: arriva in Italia ‘Babel Tv’, nuovo canale dedicato alle comunità etniche. I vertici di Sky incontrano a Montecitorio Fini e Barbareschi

di Antonietta Bruno |

Italia


Il Presidente della Camera Gianfranco Fini

E’ stato battezzato con il nome di Babel tv e sarà il nuovo canale dedicato all’immigrazione e il cui lancio sulla piattaforma è previsto nei prossimi mesi. Nata dalla famiglia Sky, ‘la nuova creatura’ è stata presentata al presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini dal direttore generale di News Corp in Europa e Asia, James Murdoch, e dall’amministratore delegato della controllata italiana, Tom Mockridge.

 

Un incontro, quello tenutosi a Montecitorio e al quale ha preso parte anche il vicepresidente della Commissione Trasporti, Luca Barbareschi, voluto per meglio illustrare i servizi offerti dalla nuova Tv Community capace di “miscelare l’education all’entertainement per promuovere e incoraggiare l’integrazione presentando all’opinione pubblica, storie di stranieri che si sono integrati e hanno trovato un loro spazio in Italia“. Il Canale, che prende il suo nome dalla Torre di Babele dove fare incontrare tutte le lingue del mondo, si rivolgerà in modo particolare alle sette principali comunità etniche residenti in Italia: maghrebina, rumena, albanese, latina, cinese, ukraina e filippina, che rappresentano attualmente i 2/3 dei 4,5 milioni di stranieri che vivono nel nostro Paese.

 

Il canale di Sky avrà appuntamenti fissi e ricorrenti e darà grande spazio alle tematiche civiche e sociali, corsi di italiano e di educazione civica in primis, ma anche orientamenti sul mondo del lavoro con rubriche sull’occupazione in Italia e dedicando particolare attenzione alle procedure e ai permessi di lavoro. Proporrà, inoltre, news con notizie e aggiornamenti dal paese d’origine e informazioni rilevanti per vivere e integrarsi in Italia.

 

Durante l’incontro, Murdoch e Mockridge hanno spiegato come questa “‘nuova creatura’ che presto vedrà la luce sulla nuova piattaforma satellitare, destinata alle comunità di immigrati, milioni che risiedono nel nostro Paese ed ai quali sarà dedicata una attenzione che era auspicabile, quella dovuta ad un pubblico numeroso e dalle esigenze specifiche“.

 

Non solo, fondamentale è stato il confronto “sull’opportunità che si avviino progetti che coinvolgano le infrastrutture tecnologiche esistenti per adeguarle a una crescita globale che deve assolutamente vedere l’Italia in prima linea. Che offra nuove, immense e illimitate opportunità. Occorre  – commenta Luca Barbareschi – trasformare in un volano per lo sviluppo e per l’occupazione ciò che oggi è tecnologia spesso diffusa a macchia di leopardo e destinata a pochi. Abbattendo il gap tecnologico, anche i costi dei contenuti diminuiscono in favore del fruitore finale: è un fatto di civiltà e democrazia”.

 

Per Barbareschi, “è una grande opportunità che dobbiamo assolutamente agganciare. Questo tema è rimasto dominante durante la colazione di questa mattina, ai nostri ospiti abbiamo assicurato tutto il supporto possibile”.

“Per questo – ha concluso l’esponente politico – ci siamo ripromessi di avviare un percorso di scambio fattivo, che ci consentirà di lavorare per il Paese e per il suo sviluppo culturale e sociale“.

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