Arthur Levinson lascia Google: dopo Eric Schmidt, reciso un altro legame con Apple

di Alessandra Talarico |

Stati Uniti


Arthur Levinson

Arthur Levinson, membro del board di Apple, si è dimesso dal consiglio di amministrazione di Google, nel quale sedeva dal 2004.

La decisione, fortemente caldeggiata dalla Commissione americana per il Commercio (FTC), segue di due mesi le dimissioni di Eric Schmidt – Ceo di Google – dal board di Apple.

Gli interessi delle due compagnie sono infatti sovrapposti in molti settori e la FTC a maggio ha avviato un’inchiesta, poiché – secondo il Clayton Antitrust Act, una legge del 1914 – una persona non può far parte dei cda di due aziende concorrenti.

Anche se, al momento, i guadagni di Google sono legati essenzialmente alla pubblicità e quelli di Apple alla vendita di Mac e dispositivi mobili (iPhone e iPod), i confini tra gli affari delle due società stanno diventando sempre più sfumati, dato l’ingresso di Google nel settore dei sistemi operativi per i cellulari e ora anche per i Pc.

Apple e Google sono concorrenti su diversi fronti: sul mercato dei browser internet (la prima con Safari, la seconda con Chrome) e degli smartphone (iPhone e sistema operativo Android) e ora anche sui sistemi operativi, dopo il lancio, da parte di Google, del sistema operativo Chrome OS, che andrà a concorrere direttamente col Mac OS, il sistema operativo della casa di Cupertino.

Levinson è anche presidente della società di biotecnologie Genentech, che insieme a Google ha finanziato 23andMe l’azienda che offre test genetici ‘per corrispondenza’ a prezzi popolari (399 dollari), creata da Anne Wojcicki, moglie del co-fondatore di Google Sergey Brin.

In un succinto comunicato diramato da Google, Schmidt si è limitato a dichiarare che Levinson “ha contribuito fortemente al successo di Google negli ultimi 5 anni”.

Il presidente FTC John Leibowitz ha affermato che sia le due aziende che Mr Levinson hanno fatto bene a riconoscere che “la sovrapposizione di membri del consiglio tra due società concorrenti pone seri problemi al regolare regime di concorrenza”.

Si attende ora di conoscere un’eventuale decisione riguardo la posizione dell’ex vicepresidente americano Al Gore, l’unico legame rimasto tra Google e Apple. Gore siede infatti nel cda di Apple e svolge il ruolo di adviser da Google.

Sul blog Calmug, una possibile spiegazione della scelta di Levinson di preferire Apple a Google: i compensi. Nel 2008, infatti, Levinson ha guadagnato alla Apple più di 500.000 dollari in più rispetto a Google.