Nokia riparte da Facebook e punta su musica e web

di Alessandra Talarico |

Europa


Nokia

Parte da Stoccarda il rilancio di Nokia: il colosso finlandese, che pure ancora vanta una forte leadership sul mercato dei cellulari e degli smartphone – con una quota del 38% e del 41% – nei mesi scorsi ha sentito forte la pressione dell’avanzata dei nuovi player giunti in massa a cercare di scalzarla dalla vetta mondiale con prodotti e servizi dal forte appeal sul grande pubblico.

 

La risposta all’avanzata dei vari Apple, Google, RIM ecc. non si è fatta attendere e, in occasione dell’evento annuale ‘Nokia World’, Nokia ha annunciato una partnership con Facebook destinata ad aprire – ha spiegato il Ceo Olli-Pekka Kallasvuo – “un nuovo capitolo sulla dimensione personale e la geolocalizzazione su internet”.

Il nuovo servizio, battezzato Ovi Lifecasting, grazie alla geolocalizzazione, consentirà agli utenti non solo di aggiornare il proprio status, ma anche di pubblicare la propria posizione sul più popolare dei social network direttamente dal cellulare, condividendo messaggi e notizie con gli amici più vicini.

 

Il servizio debutterà sul nuovo N97 mini, versione slim del modello di punta della Nokia, che arriverà in Italia al prezzo di 529 euro.

 

Una strategia a tutto tondo quella annunciata da Nokia, che nei giorni scorsi ha lanciato anche altri servizi quali Nokia Money – che offre accesso alle operazioni finanziarie di base (transazioni e acquisti) attraverso il telefono cellulare – e nuovi dispositivi quali il Nokia N900 (il primo dispositivo basato su Linux) e il primo notebook Nokia Booklet 3G, dotato di sistema operativo Windows 7.

 

L’N900, evoluzione della  precedente generazione di Nokia Internet Tablets dotato di software Maemo, arriverà a ottobre al prezzo di 599 euro, mentre il Booklet 3G – sottile telaio in alluminio ultraleggero dal peso di 1,25 chilogrammi e uno spessore di circa due centimetri che strizza l’occhio ai più stilosi netbook della Apple – dovrebbe costare  intorno a 575 euro.

 

Un portfolio arricchito e aggiornato, dunque, ma anche l’utilizzo e lo sviluppo di piattaforme multiple, con l’obiettivo di soddisfare bisogni differenti in mercati diversi.

 

Con questi nuovi prodotti e servizi, ha sottolineato il Ceo, “intendiamo raggiungere il grande pubblico, non solo una nicchia di mercato, e perseguiremo i nostri obiettivi anche attraverso un numero crescente di partnership con leader mondiali in diversi settori”.

“Siamo orgogliosi di essere all’avanguardia nel campo degli smartphone e non solo e il Nokia N900 e il Nokia Booklet 3G sono una perfetta dimostrazione di come il mondo stia cambiando e di come Nokia sia alla guida di tale trasformazione”, ha aggiunto.

 

Il gruppo ha quindi annunciato il rinvio al 2010 del lancio negli Usa del servizio ‘Nokia comes with Music’ – già attivo in una decina di altri Paesi e che offre circa 6 milioni di brani accessibili gratuitamente e illimitatamente per un anno su 12 modelli Nokia – e ha presentato due nuovi telefonini destinati agli appassionati di musica: l’X6, in grado di riprodurre fino a 35 ore di musica e l’X3 che costa poco più di cento euro ma è dotato di molte funzioni avanzate.

 

Ovviamente da tutti i dispositivi si potrà accedere direttamente allo store virtuale Ovi, presente al momento in 180 Paesi e accessibile da un centinaio di modelli della casa finlandese, anch’essa pronta a fiondarsi sul fiorente mercato delle applicazioni mobili che, secondo Strategy Analytics varrà, alla fine di quest’anno, 62 miliardi di dollari.