Caricabatterie: vince la moral suasion, ma ora si pensi anche alla standardizzazione degli accessori e delle cartucce per stampanti

di Alessandra Talarico |

Unione Europea


Carica batterie

La ‘moral suasion’ della Commissione europea ha ottenuto i risultati sperati: l’industria della telefonia mobile ha infatti raggiunto un accordo volto all’armonizzazione dei caricabatterie per cellulari.

Dal 2010, dunque, un solo caricabatterie potrà essere usato per tutti i cellulari in commercio nella Ue.

Una vittoria per i consumatori, che non dovranno più accumulare caricabatterie diversi, perseguita anche in nome dell’ambiente, visto che i vecchi caricatori producono attualmente diverse migliaia di tonnellate di rifiuti all’anno.

 

I produttori avevano inizialmente accettato di trovare uno standard unico entro il 2012, ma la Ue aveva minacciato un intervento ad hoc se non si fosse trovato un accordo entro aprile.

L’accordo, anche se un po’ in ritardo, è finalmente arrivato e dal prossimo anno porrà fine a quella che il commissario Günter Verheugen, responsabile per le imprese e la politica industriale, ha definito una vera e propria ‘scocciatura’ per i consumatori, che – soprattutto in viaggio – non saranno più costretti a portarsi dietro caricabatterie diversi per i propri cellulari.

 

Attualmente in Europa circolano almeno 30 modelli diversi di caricabatterie incompatibili tra loro. I vendor di cellulari, inoltre, se ne escono con un nuovo modello ogni 12-18 mesi, rendendo inutilizzabili i vecchi dispositivi.

Si calcola invece che l’adozione di uno standard comune consentirebbe un risparmio del 50% del consumo di energia in stand-by e la potenziale eliminazione di 51 mila tonnellate di ‘doppioni’ estremamente inquinanti se non smaltiti correttamente, oltre che una semplificazione che migliorerebbe la vita degli utenti, costretti a cambiare inutilmente caricatore per ogni cellulare acquistato.

 

L’accordo, sottoscritto dai maggiori produttori – Apple, LG, Motorola, NEC, Nokia, Qualcomm, Research In Motion (RIM), Samsung, Sony Ericsson, Texas Instruments – è stato raggiunto in seguito anche al pressing dell’eurodeputato radicale del gruppo dei liberaldemocratici Ue, Marco Cappato, che nel dicembre del 2008 ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea, in seguito alla quale il Commissario Verheugen ha denunciato la ‘riluttanza’ dell’industria ad attuare le diverse norme esistenti o in fase di sviluppo per l’armonizzazione dei caricabatteria, per motivi di sicurezza, che ora, però, non sono più sostenibili.  

 

Il Protocollo d’intesa, ha fatto sapere la Commissione, sarà corredato da una nuova norma che garantirà un uso sicuro dei telefonini e cercherà di indirizzare eventuali problemi legati alle interferenze radio.

 

Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dalle associazioni dei consumatori che, tuttavia, chiedono ora di estendere la standardizzaione non solo agli alimentatori di iPod, Pc portatili e degli innumerevoli altri dispositivi a disposizione dei consumatori, ma anche ai diversi accessori legati ai cellulari – dagli auricolari ai vari cavetti per i collegamenti – fino alle cartucce dell’inchiostro per le stampanti “tutti prodotti troppo costosi proprio perché incompatibili e unici”, ha sottolineato il Codacons.