Banda larga: i dubbi della Ue sulle proposte di deregolamentazione del mercato finlandese

di Alessandra Talarico |

Europa


Bandiera Unione Europea

La Commissione europea ha espresso forti dubbi in merito alla compatibilità con le norme Ue delle nuove misure regolamentari messe a punto dal regolatore finlandese delle tlc per il mercato della banda larga all’ingrosso.

 

L’authority finlandese (Ficora) non avrebbe fornito, a giudizio della Commissione, elementi sufficienti per giustificare la deregolamentazione dell’accesso alle reti a banda larga degli operatori storici. In particolare, nota Bruxelles, “alcuni mercati geografici pronti a essere deregolamentati presentano condizioni di concorrenza differenti rispetto ad altri mercati del paese”.

 

La Commissione ha tempo fino al 5 marzo per decidere se l’Autorità di regolamentazione finlandese potrà adottare la sua proposta di misure.

 

Con l’apertura di un’indagine approfondita, ha spiegato il commissario alla Concorrenza Neelie Kroes, la Ue, “vuole assicurarsi che i consumatori finlandesi non si ritrovino in un mercato a banda larga non concorrenziale e non regolamentato”.

La decisione della Commissione riguarda il mercato all’ingrosso dell’accesso a banda larga. Insieme all’accesso all’ultimo miglio (ULL), l’accesso a banda larga all’ingrosso (o ‘bitstream‘) costituisce un elemento essenziale per l’ingresso degli operatori nel mercato al dettaglio.

 

La commissione non è contraria alla segmentazione geografica e alla deregolamentazione dei settori in cui la concorrenza può fornire di per sé i vantaggi per i consumatori. Ma, ha affermato Viviane Reding, commissario per i media e la società dell’informazione, “la deregolamentazione deve essere basata su solide indicazioni di mercato, per non mettere a repentaglio la parità di condizioni per tutti gli operatori”.

 

A febbraio, l’esecutivo europeo ha approvato una proposta del regolatore britannico per le tlc (Ofcom), volta proprio a deregolamentare il mercato all’ingrosso dell’accesso a banda larga in alcune aree del Regno Unito che coprono circa il 65% degli abbonati britannici.

Per la prima volta in Europa, un regolatore nazionale ha identificato dei mercati di accesso a banda larga distinti in differenti zone geografiche e ha proposto di abolire la regolamentazione nelle aree fortemente concorrenziali.

 

La Commissione, ha definito la proposta dell’Ofcom “un’evoluzione ragionevole verso una regolamentazione più mirata, concentrata sulle aree geografiche dove persistono problemi di concorrenza”.

 

Le proposte del regolatore finlandese, notificate a dicembre 2008, puntano alla deregolamentazione di circa il 35% di tutti gli accessi a banda larga all’ingrosso in Finlandia.