Sperimentazione sugli animali: la Ue lancia nuovo sito web di informazione sullo sviluppo di metodi alternativi

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Unione Europea


Sperimentazioni sugli animali

La Commissione europea ha lanciato oggi un nuovo sito web, chiamato ‘Tracking System for Alternative test methods Review Validation and Approval – TSAR’ (Sistema di ricerca per la revisione, la convalida e l’approvazione di metodi di prova alternativi), per seguire lo sviluppo di nuovi metodi alternativi che dovrebbero sostituire, ridurre e perfezionare la sperimentazione sugli animali.

 

“Il lancio di questo sito web è una buona notizia: dimostra la serietà del nostro impegno per lo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali e per la trasparenza sui progressi compiuti” ha detto Janez Potonik, il commissario europeo responsabile per la scienza e la ricerca. “È nel nostro massimo interesse evitare l’utilizzazione di animali nella sperimentazione, sia per motivi etici, sia per salvaguardare il benessere degli animali. Abbiamo inoltre bisogno di metodi di prova rapidi, affidabili ed economici che garantiscano la sicurezza dei prodotti per gli utenti, sostengano l’industria europea e soddisfino i legislatori”.

 

Lo scopo di TSAR è permettere ai cittadini e alle altre parti interessate di seguire i progressi in materia di revisione, convalida ed approvazione di metodi alternativi, assicurando la massima trasparenza del processo. Lo scopo ultimo sarà quello di coprire ogni singola fase del processo di convalida, dalla presentazione di un nuovo metodo per la preconvalida fino all’adozione finale e all’inserimento nella legislazione comunitaria e/o nei relativi documenti di orientamento. Saranno inoltre spiegate le decisioni prese in ciascuna fase del processo.

Quando la decisione finale su un metodo di prova proposto è negativa, TSAR indicherà chiaramente le ragioni di tale decisione.

Il sito web sarà aggiornato ogni volta che verrà completata una fase del processo, in modo che siano sempre disponibili le informazioni più recenti. Tuttavia, per non ritardare il lancio del sito, la versione iniziale copre solo la parte relativa all’autorizzazione di metodi nel settore delle sostanze chimiche.

 

Le nuove prove alternative sono soggette ad un processo che comprende diverse fasi di sviluppo, dalla proposta di convalida all’inserimento finale nel quadro normativo comunitario. Consultando il sito web, sarà possibile verificare, ad esempio, se esiste un metodo alternativo per testare “il potere irritante e corrosivo” e sapere se tale metodo è già accolto nella normativa dell’UE o per un altro uso normativo. Grazie ad informazioni dettagliate su ciascun metodo gli utenti interessati potranno sapere a quale settore delle tre “R” (Refinement, Reduction e Replacement) si applichi il metodo in questione, ossia se perfezioni, riduca o sostituisca la sperimentazione sugli animali, e quale normativa vi faccia riferimento (nel caso di metodi già adottati per uso normativo).

 

Il sito web è gestito dall’Istituto per la salute e la protezione del consumatore, uno degli istituti che fanno capo al Centro comune di ricerca.

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