Tlc: la Ue snellisce le procedure di notifica per i regolatori nazionali. Kroes, ‘Meno burocrazia permetterà un intervento pubblico più mirato’

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Unione Europea


Neelie Kroes

La Commissione ha adottato oggi una raccomandazione volta a ridurre e semplificare gli obblighi burocratici in capo ai regolatori nazionali delle telecomunicazioni. La misura riguarda in particolare le norme procedurali che disciplinano il meccanismo di consultazione europeo, noto anche come “procedura dell’articolo 7” e introduce la possibilità, per i regolatori nazionali, di usare un modulo standard semplificato e abbreviato per la notifica di determinate decisioni alla Commissione. 

 

Al fine di snellire e semplificare il dispositivo di consultazione a livello comunitario, la raccomandazione invita i regolatori nazionali a presentare le analisi di mercato insieme ai provvedimenti correttivi proposti e non separatamente, come già avviene nella maggior parte degli Stati membri. Si potranno così attuare più rapidamente gli interventi disposti dal regolatore e rafforzare la certezza del diritto per gli operatori che intendono investire nel settore europeo delle telecomunicazioni, il che in ultima analisi va a tutto vantaggio dei consumatori.

Per il commissario Viviane Reding, “Il mercato delle telecomunicazioni ha fatto notevoli passi avanti verso una concorrenza efficace e un’offerta più ampia per i consumatori. L’anno scorso questo ha permesso alla Commissione europea di ridurre di oltre metà l’elenco dei mercati regolamentati. Perché questa tendenza a una migliore regolamentazione possa proseguire, noi intendiamo agevolare ulteriormente, da oggi, l’onere amministrativo per i regolatori nazionali. È tempo di liberare risorse e concentrarsi sui mercati dove persistono strozzature e sui quali, come nel caso della banda larga, i regolatori devono tuttora intervenire per garantire una concorrenza efficace.”

“Resta ancora molto da fare per migliorare la concorrenza nel settore delle telecomunicazioni a beneficio dei consumatori europei. Meno burocrazia permetterà un intervento pubblico più mirato,” ha affermato quindi Neelie Kroes, Commissario Ue alla concorrenza. “Le semplificazioni adottate oggi sono una prova concreta della nostra volontà di concentrare gli interventi del regolatore sui settori in cui la concorrenza non è ancora sufficiente.”

La procedura di notifica semplificata si applicherà: alle decisioni relative alla sospensione della regolazione sui mercati in cui la Commissione ritiene che non sia più necessaria una regolamentazione specifica al settore; alle decisioni di non regolamentare i mercati in cui la Commissione ritiene che la regolamentazione specifica al settore sia necessaria, ma in cui la concorrenza nello Stato membro interessato risulta efficace; alle modifiche di dettagli tecnici di provvedimenti correttivi già in vigore (ad esempio tempi di consegna o proroghe degli obblighi di rendicontazione); all’estensione di misure in vigore ad un altro operatore del mercato che si trovi in una situazione analoga (in particolare sui mercati della terminazione di chiamata).
In linea di massima la Commissione non dovrà più esprimersi su tali misure.

Per contemperare l’esigenza di una gestione semplificata e quella di una valutazione efficace, la raccomandazione invita anche esplicitamente i regolatori nazionali a sottoporre all’esame Ue nell’ambito della “procedura dell’articolo 7”, sia le analisi di mercato che i provvedimenti correttivi proposti. Quest’adeguamento permetterà di ridurre i tempi di attuazione dei provvedimenti e di consolidare un mercato interno delle telecomunicazioni dinamico e pienamente funzionante, a vantaggio di tutti gli operatori delle telecomunicazioni e di tutti i consumatori.

In linea con la propria strategia di migliore regolamentazione, la Commissione sorveglierà le conseguenze pratiche della nuova raccomandazione e approfitterà della prossima riforma della normativa europea in materia di telecomunicazioni – che sarà discussa dal Consiglio Telecomunicazioni del novembre 2008 – per ridurre ulteriormente gli adempimenti amministrativi per gli attori del mercato e i regolatori.