Mobile entertainment: il mercato corre, ma bisogna ancora adeguare reti e tariffe. Analisi Juniper Research

di Alessandra Talarico |

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Mobile Broadcasting

I profitti dei servizi di intrattenimento mobile sono destinati a crescere nei prossimi anni, trainati da una maggiore adozione del 3G e da una più massiccia produzione di contenuti adatti ai piccoli schermi dei telefonini.

 

Secondo le proiezioni di Juniper Research, il mercato del mobile entertainment arriverà a valere nel 2010 circa 47,5 miliardi di dollari.

 

La società sottolinea tuttavia che l’adozione dei servizi di intrattenimento sarà ritardata se non si apporteranno dei miglioramenti in aree chiave come quella delle interfacce utenti, della copertura di rete e del costo eccessivo dei servizi dati.

Altro fattore da non sottovalutare – nel caso ad esempio delle scommesse, dei contenuti per adulti e dei servizi di social networking – riguarda i limiti imposti dalla legislazione nazionale e internazionale. Limiti che potrebbero, secondo Juniper, avere un impatto negativo sulla crescita del mercato, o, in alcuni casi, addirittura prevenire lo sviluppo di questi servizi.

 

Secondo l’autore del rapporto, Windsor Holden, i modelli di fruizione stanno cambiando rapidamente, spostando l’attenzione dei consumatori dai classici wallpaper e dalle suonerie verso “contenuti più sofisticati e attraenti, come i video in streaming e in broadcasting, i servizi di social networking e i giochi multiplayer, ideati appositamente per l’ambiente mobile”.

 

I mercati in cui attualmente è più forte la domanda di contenuti di mobile entertainment sono la Cina e l’Estremo Oriente, che generano circa il 41% dei profitti totali del settore.

Da qui al 2012, i mercati occidentali e quelli emergenti accelereranno l’adozione dei servizi, ma sarà sempre la regione Asia Pacifico a mantenere la leadership, contribuendo tra 4 anni per il 33% delle entrate globali.