Internet: il 40% delle famiglie Ue naviga in banda larga. In Italia solo una su 4

di Alessandra Talarico |

Europa


Banda Larga

Più della metà delle famiglie europee (Ue 27) dispone di un collegamento internet. La percentuale, al primo trimestre 2007 è del 54%, contro il 49% del primo trimestre 2006. Il 42% delle famiglie è connesso in banda larga, contro il 30% de 2006.

 

Lo dice l’ultimo rapporto Eurostat, secondo il quale l’Italia il 43% delle famiglie italiane dispone di una connessione internet, rispetto al 40% del primo trimestre 2006, con una percentuale di connessioni a banda larga del 25%, rispetto al 16% di un anno prima.

 

In Europa, la situazione è abbastanza variegata: si passa da un tasso di penetrazione del 19% in Bulgaria, all’83% dei Paesi Bassi, al 79% della Svezia e al 78% della Danimarca.

Tra i Paesi a più basso tasso di penetrazione, troviamo anche la Romania (22%) e la Grecia (25%).

 

Ed è sempre tra le famiglie di Paesi Bassi (74%), Danimarca (70%) e Svezia (67%) che si registrano i più alti di penetrazione della banda larga a livello Ue.

 

Il rapporto Eurostat ha anche voluto misurare le competenze informatiche in ambito familiare, vagliando quali sono le attività internet più praticate.

 

I motori di ricerca sono sicuramente gli strumenti più utilizzati (57%), seguiti dalla posta elettronica (50%), dal download di anti-virus e software (30%, 27%), dalla partecipazione a discussioni in linea o forum di discussione (24%).

Solo il 15% delle persone intervistate utilizza il VoIP, ossia telefona via internet anziché da telefono tradizionale. Percentuale che in Italia scende al 13%, così come è più basso della media Ue anche il livello di utilizzo dei motori di ricerca e della posta elettronica (41%, 38%).

 

Nella Ue, infine, una persona su dieci ha creato una pagina web personale.

 

Infine Danimarca, Estonia, Lussemburgo e Paesi Bassi sono gli Stati membri in cui si sono registrate le maggiori percentuali di utilizzo delle diverse attività internet considerate nell’indagine Eurostat.