Galileo: gli europei chiedono maggiore impegno per il completamento del programma

di Alessandra Talarico |

Unione Europea


Progetto Galileo

Gli europei vogliono Galileo.

Il futuro del sistema di radionavigazione satellitare, che avrebbe dovuto essere operativo nel 2008, sarà al centro del consiglio dei ministri dei trasporti della Ue del 7 giugno, e in questo contesto Eurobarometro ha condotto un sondaggio dal quale emerge che i cittadini dell’Unione sono consapevoli dell’impatto di un sistema di tale portata sulla vita quotidiana, ne conoscono le possibili applicazioni e sono forti sostenitori dello sviluppo di queste nuove tecnologie.

 

La stragrande maggioranza degli intervistati, inoltre, ritiene che l’Europa debba proseguire nella realizzazione del sistema satellitare anche se questo implica maggiori investimenti del settore pubblico.

 

“I cittadini europei riconoscono che Galileo potrebbe avere un grande impatto sulla loro vita quotidiana nel prossimo futuro e si aspettano un grande sforzo a livello europeo per garantire il prosieguo del programma”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea incaricato ai trasporti, Jacques Barrot.

 

“Per questo – ha aggiunto – continueremo a lavorare con gli Stati membri e il settore privato per completare questo innovativo progetto e trarre il massimo vantaggio dai nostri investimenti”.

 

Il sondaggio Eurobarometro ha coinvolto circa 26 mila cittadini europei su una serie di questioni legate a Galileo e ai sistemi di posizionamento satellitare in generale, rivelando al contempo le conoscenza, l’attitudine e le percezioni degli europei in merito a queste tecnologie.

 

Ebbene, lo studio ha rivelato che la maggior parte degli europei (il 68%) ha familiarità col concetto di radionavigazione satellitare. Il 20% degli intervistati usa attualmente un sistema di posizionamento e il 15% pensa di usarlo in futuro.

L’80% degli intervistati ritiene che l’Unione europea dovrebbe andare avanti col progetto di un sistema indipendente dal Gps americano e solo il 12% pensa che non ce ne sia bisogno.

 

I più appassionati di Galileo sono i tedeschi e i lussemburghesi, il 60% dei quali ha sentito parlare del sistema di radionavigazione, contro una media Ue del 40%.

In generale, il 63% dei partecipanti al sondaggio ritiene che la Ue debba trovare al più presto i fondi per il completamento del programma e solo il 23% si oppone a un aumento dei finanziamenti pubblici.

 

Un ulteriore ritardo nello sviluppo del sistema di satelliti danneggerebbe l’immagine della Ue per il 44% degli intervistati, mentre il 71% è d’accordo sul coinvolgimento della Ue in nuovi progetti ad alta tecnologia, anche se questi richiedessero investimenti importanti.