Telefonica acquisterà Telecom? Ancora nessuna novità, in attesa del Cda

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Ancora nessuna decisione da parte di Pirelli sul possibile ingresso di Telefonica nell’azionariato di Telecom Italia attraverso l’acquisizione di una partecipazione in Olimpia, la holding che controlla l’ex monopolista italiano. La partita quindi è ancora aperta. Intanto i titoli di Pirelli e di Telecom Italia all’apertura delle contrattazioni guadagnano a Piazza Affari rispettivamente lo 0,81% a 0,8505 e lo 0,23% a 2,3475 euro.

 

Sicuramente dell’eventuale acquisizione da parte di Telefonica di una quota di Olimpia si discuterà nel Consiglio d’amministrazione straordinario di Telecom Italia convocato per venerdì prossimo. L’ordine del giorno del CdA prevede tra l’altro, l’esame del nuovo modello organizzativo e del rapporto del Comitato per il controllo interno e per la corporate governance su sicurezza della rete, dati di traffico e vicende concernenti la funzione Security. Il 16 febbraio, quindi, si discuterà del nuovo modello organizzativo e delle future strategie del gruppo.

 

Al momento di certo c’è che la partecipazione ceduta da Pirelli non sarà superiore al 50% e che nell’operazione potrebbe inserirsi anche qualche soggetto finanziario nazionale.

 

Secondo alcune indiscrezioni giunte nelle ultime ore il soggetto finanziario che avrebbe manifestato un interesse a rilevare una quota in Olimpia è il gruppo Intesa Sanpaolo. Indiscrezioni subito smentite dal numero uno della banca italiana, Corrado Passera, che, a margine della presentazione di un importante accordo con Piaggio, alla domanda sulle voci del presunto interesse di Intesa Sanpaolo ad acquistare una quota in Olimpia, ha risposto “no, non abbiamo nessun interresse a rilevare una quota” e ha aggiunto “però quello di cui tutti dobbiamo prendere atto è che il processo di consolidamento del mercato delle Tlc in Europa non è certamente finito“.

 

L’ingresso di Telefonica in Olimpia dovrebbe avvenire tramite l’acquisizione di una partecipazione di circa il 30% (che potrebbe salire fino al 49%) messa in vendita pro quota da Pirelli (che attualmente controlla l’80% di Olimpia) e da Benetton (oggi al 20%) per un valore che dovrebbe aggirarsi intorno a 1,3 miliardi di euro, anche perché. L’acquisto della quota di Olimpia dovrebbe consentire al gruppo spagnolo di arrivare a controllare il 9% di Telecom Italia.

 

Delle trattative in corso fra Pirelli e Telefonica, oltre che nel Cda Straordinario di Telecom Italia di venerdì prossimo, si discuterà anche a Barcellona nell’incontro tra l’Autorità per le telecomunicazioni italiana e quella spagnola, in agenda per il 19 febbraio. L’incontro fra le due Autorità era in programma da tempo per parlare in generale del settore delle telecomunicazioni e delle politiche relative. Alla riunione dovrebbero partecipare il presidente dell’Autorità Corrado Calabrò e alcuni commissari.

In attesa dell’incontro, Telefonica ha chiesto al gruppo italiano di essere l’unico interlocutore industriale, ossia vuole avere la certezza che una volta acquistato una quota di Olimpia non vengano cedute altre quote della società ad altri operatori di telecomunicazioni suoi concorrenti.

 

Per Telefonica l’acquisto di una quota di Olimpia rappresenta un investimento strategico e di lungo periodo sia perché potrebbe portare a una risoluzione della cosiddetta “questione brasiliana” sia perché grazie a questa acquisizione le due società potrebbero crescere in Europa nel mercato della banda larga tramite acquisizioni congiunte.

 

Gli unici commenti da parte della politica italiana sul possibile ingresso di Telefonica in Olimpia sono giunti da Pierluigi Bersani, Ministro dello Sviluppo Economico, che si è limitato a dichiarare di stare seguendo con attenzione la questione, e da Maurizio Gasparri, deputato e membro dell’esecutivo di Alleanza Nazionale, che invece ha sottolineato, ancora una volta, “l’importanza di una prospettiva italiana per il principale operatore delle telecomunicazioni” del Paese.

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