Dal 3GSM di Barcellona Microsoft parte alla conquista del settore mobile. Parole d’ordine: email, musica e motori di ricerca

di Alessandra Talarico |

Europa


Bill Gates

Barcellona – Pur impegnata a cercare delle risposte convincenti da fornire alla Ue per persuaderla a non imporle la multa di 2 miliardi di euro al giorno per il mancato rispetto delle disposizioni antitrust, Microsoft è anche occupata più che mai a conquistare un nuovo terreno, quello delle comunicazioni mobili.

 

Dalla platea spagnola del 3GSM World Congress gli annunci di alleanze, acquisizioni e nuove soluzioni si susseguono. I fronti sono tanti: si parte dallo sviluppo di un software per competere con il Blackberry di RIM, per passare all’acquisizione della francese MotionBridge, specializzata nelle ricerche sui terminali mobili, dai cellulari ai PDA, e finire all’accordo con Motorola per la mobile music.

 

Per quanto riguarda l’email mobile, il gruppo di Redmond ha siglato un accordo con la britannica Vodafone per incorporare nei suoi telefonini una soluzione basata su Windows Mobile 5.0, che include caratteristiche di sicurezza avanzate e anche  la tecnologia Direct Push, per ricevere una notifica dei nuovi messaggi e avere la certezza che vengano automaticamente scaricati sul dispositivo dal server Exchange e visualizzare gli allegati nei formati Word ed Excel.

 

I primi dispositivi dovrebbero essere disponibili per i clienti business in Francia, Germania e Regno Unito da marzo e per assicurarsi la massima diffusione, Microsoft ha già siglato accordi anche negli Usa con Cingular Wireless.

 

Secondo molte fonti autorevoli, il nuovo dispositivo email mobile di Microsoft ha le carte in regola per interrompere lo strapotere di Rim, grazie anche a un costo più accessibile, anche se c’è chi riconosce che il Blackberry è comunque più sicuro e semplice da usare.

Ma questo sarà il mercato a deciderlo, senza contare che Rim potrebbe essere obbligata a rinunciare al suo servizio, popolarissimo negli Usa, perché la società americana Ntp, sostiene di possedere 5 dei brevetti utilizzati dal gruppo canadese.

 

Per non restare indietro su nessun fronte, dopo aver siglato un accordo con BT Group e Virgin Mobile per il lancio del primo servizio europeo di tv digitale su cellulare, il colosso di Bill Gates ne ha siglato un altro con Motorola nel segmento musica.

 

La collaborazione prevede l’integrazione sui telefonini del costruttore statunitense delle tecnologie Microsoft Windows Media, che permetteranno agli utenti di accedere ai contenuti della “più ampia collezione di music store online del mondo”, come spiega il gruppo in una nota.

 

I music phone Motorola supporteranno i sistemi Media Digital Rights Management (DRM), Windows Media Audio (WMA), Windows Media Audio Professional (WMA Pro) e Media Transfer Protocol (MTP), per garantire la massima flessibilità e interoperabilità nel momento dell’acquisto e dell’ascolto della musica.

 

La collaborazione tra i due gruppi è iniziata nel 2005 e i nuovi telefonini dovrebbero arrivare nella seconda metà di quest’anno.

 

Non poteva mancare, infine, la sfida al re della ricerca: per combattere l’egemonia di Google, che tenta di espandersi dal Web ai cellulari, Microsoft ha deciso di acquisire la società francese MotionBridge, che conta tra i suoi clienti Orange, O2 e Sprint Nextel.

 

“Il settore della ricerca mobile – spiega Microsoft in una nota – è strategicamente importante e cruciale per offrire un’esperienza wireless ricca ad aziende e utenti”

 

Sarà dunque un anno cruciale, questo 2006, per l’affermazione di Microsoft nel settore delle comunicazioni mobili, mentre il gruppo è ancora alle prese con la Commissione europea, che ha fissato a mercoledì prossimo il termine ultimo per fornire una risposta convincente alle obiezioni dell’esecutivo che, nel 2004 l’aveva multato per 497 milioni di euro e aveva imposto di fornire informazioni dettagliate alla concorrenza, per garantire l’interoperabilità nel mercato delle applicazioni per il suo software.

 

L’antitrust aveva stabilito che Microsoft avrebbe dovuto adeguarsi all’ordinanza entro il 15 dicembre 2005, ma ha riscontrato che la compagnia, che ha già proposto l’apertura del codice sorgente ai detentori di licenza, non ha risposto adeguatamente.

Il gruppo rischia quindi 2 miliardi di euro di multa al giorno, ma Bill Gates non dimentica per questo la sua mission filantropica e annuncia una donazione – sua personale –  di 200.000 dollari all’anno per tre anni a sostegno delle attività del programma ‘Dream’, studiato e presentato nel 2002 dalla Comunità di Sant’Egidio per combattere l’Aids in Africa.

 

Il contributo di Bill Gates aiuterà l’ampliamento del programma, distribuendo cure e test ad un maggior numero di persone e rafforzando le strutture e le attività di base (educazione sanitaria, supporto sociale, prevenzione e iniziative di sensibilizzazione) che coinvolgono attivamente i pazienti di ‘Dream’.

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