Partnership tra broadcaster: uniti contro l’avanzata delle telco sul mercato televisivo 

di Raffaella Natale |

Francia


Televisori

Vivendi Universal, TF1 Group e M6 hanno annunciato un progetto di partnership sotto il marchio di CanalPlus Group, che coinvolgerà le due piattaforme satellitari francesi, CanalSat e TPS. Si tratta di un’alleanza forte che unisce i broadcaster sul mercato della payTv contro l’avanzata delle telco.

In un comunicato congiunto, le tre società hanno dichiarato che l’accordo potrebbe essere esteso anche a Lagardère, che da tempo sta negoziando uno scambio della propria partecipazione (34%) in CanalSat con una presenza nel capitale di CanalPlus. Vivendi Universal conserverebbe, comunque, la maggioranza delle azioni e il controllo della nuova unità.

L’operazione, che potrebbe essere finalizzata nel terzo trimestre 2006, una volta ricevuto l’OK dalle Autorità Antitrust, conferma le voci circolate a riguardo nei giorni scorsi.

 

In attesa che l’accordo venga finalizzato, Vivendi Universal rileverà una partecipazione del 18% di TPS per 150 milioni di euro, successivamente aumenterà la quota per unire così le forze delle due payTv rivali. La nuova unità sarebbe detenuta all’85% da Vivendi Universal e il resto dagli azionisti di TPS, TF1 con il 9,9% e M6 al 5,1%. Attualmente TPS è detenuto al 66% da TF1 e al 34% da M6.

 

Un’altra opzione all’esame prevede di riunire le forze della piattaforma satellitare CanalSat, con CanalPlus Le Bouquet e TPS. In questo caso la nuova società sarebbe controllata al 51% da Vivendi Universal attraverso CanalPlus e al 34% da Lagardère, e il resto dai due azionisti di TPS.

TF1 e M6 si sono impegnati a conservare le loro partecipazioni per tre anni una volta che l’accordo verrà finalizzato. Beneficeranno in seguito di un’opzione di vendita al prezzo minimo garantito di 1,3 miliardi di euro, che valorizza la nuova società a 7,5 miliardi di euro.

 

Questo accordo mette fine a una guerra che si trascina da diversi anni tra CanalSat e TPS, che è culminata con la disputa per i diritti di trasmissione del Calcio francese per il 2005-2008, acquistati da CanalPlus per la somma record di 600 milioni di euro l’anno.

Se M6 aveva lasciato intendere a diverse riprese che era pronta a uscire da TPS, TF1 fino a oggi si era rifiutata di pervenire all’accordo proposto da CanalPlus, mentre la Francia restava l’ultimo grande Paese europeo a disporre di due payTv via satellite. 

 

Nel comunicato congiunto, i tre player sottolineano che l’accordo è conseguenza dei rapidi cambiamenti che hanno investito il mercato televisivo, specie con l’arrivo delle nuove tecnologie. 

La moltiplicazione delle piattaforme di distribuzione di contenuti audiovisivi, grazie alle connessioni veloci a Internet (Adsl) e il DVB-H (Digital Video Broadcasting Handheld), ha aperto l’ingresso a nuovi concorrenti per le emittenti televisive a pagamento. I potenti gruppi telecom minacciano la leadership dei player televisivi sul mercato della distribuzione.

Vivendi Universal, TF1 e M6 hanno sottolineato proprio questo aspetto dell’accordo, dando a capire che la nuova alleanza permetterà di affrontare al meglio la nuova concorrenza.

 

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