Il futuro della larga banda al Convegno ´User Centric Broadband’ organizzato da Alcatel

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Le reti di comunicazione sono sempre più considerate uno strumento chiave in grado di accelerare lo sviluppo economico e la competitività internazionale di un Paese, consentendo ai cittadini, alle imprese alle Pubbliche Amministrazioni di cogliere a pieno le opportunità della società dell’Informazione.

Lo sviluppo delle reti e dei servizi per l’innovazione del sistema paese e dell’impresa e l’utilizzo sempre più diffuso e avanzato della larga banda sono stati i due principali temi del convegno ¿User Centric Broadband – Reti e servizi a larga banda per l’innovazione del sistema paese e dell’impresa¿, organizzato da Alcatel nella sua sede di Vimercate.

l’evento ha rappresentato un¿importante occasione di confronto tra i protagonisti del settore su temi chiave, obiettivi e ostacoli per lo sviluppo futuro del mercato delle comunicazioni.

Nel suo intervento di apertura Samy Gattegno (Presidente e Amministratore Delegato di Alcatel Italia) ha fornito un quadro strategico dello sviluppo del mercato delle TLC dicendosi ¿ottimista sulle prospettive di sviluppo delle tecnologie anche in anticipo rispetto alle previsioni. Sono sicuro che ciò che ci aspettiamo da qui a 10 anni si realizzerà molto prima, anche sulla spinta della domanda di nuovi prodotti e servizi. E¿ fondamentale l’innovazione – ha aggiunto – che se ben sostenuta e valorizzata, rappresenta un bene vendibile per l’intero sistema Paese¿.

Gattegno ha anche illustrato il valore delle competenze italiane per Alcatel, che investe nella Ricerca & Sviluppo proprio in Italia e che stringe importanti accordi come quello con Finmeccanica nell’ambito dei satelliti.

I lavori sono proseguiti con l’intervento del rettore del Politecnico di Milano Giulio Ballio che ha sottolineato l’importanza di un rapporto sinergico tra aziende e università, soprattutto in ambito occupazionale.

La convergenza fisso-mobile e l’accesso ai servizi televisivi su rete IP dal lato utenti e la convergenza tra telecomuncazioni e information-technology nell’ambito dei servizi alle aziende sono stati i punti sviluppati da Stefano Pileri, vicepresidente esecutivo di Telecom Italia, nel suo intervento alla tavola rotonda ¿Quali tecnologie per quali servizi ¿ l’innovazione e il ruolo della larga banda¿ moderata da Guido Vannucchi (Presidente AICT) che ha visto confrontarsi Roberto Piermarini (Wind), Emilio Marchionna (H3G), Guido Roda (FastWeb), Alessandro Canzian (Albacom), Romano Valussi (Alcatel).

E¿ stata poi la volta del professor Giancarlo Prati (Vice Presidente della Scuola Sant¿Anna di Pisa) che ha sottolineato il ruolo dell’Università e della Formazione come cerniera tra ricerca e impresa e ha parlato di come sia cambiato il modo di fare innovazione e, di conseguenza, i rapporti con le imprese. ¿l’innovazione ¿ spiega Prati – deve tradursi in prodotti e servizi per il mercato e il rapporto tra università e azienda deve essere più stretto, in tutte le fasi del processo¿.

La sessione pomeridiana, aperta da Paolo Vigevano (Consigliere del ministro per l’Innovazione e le Tecnologie) ha avuto come tema principale i programmi e le strategie per i nuovi servizi a banda larga ed è proseguita con la tavola rotonda ¿Quali servizi per quali clienti¿, moderata da Giovanni Colombo (CTO di TILAB), che ha avuto come protagonisti Emilio Frezza (CNIPA ), Leopoldo Genovesi (Telbios), Etienne Kessler (TOROC), Roberto Campagnola (Accenture), Graziano Dragoni (Fondazione Politecnico di Milano) e Alfonso Fuggetta (CEFRIEL).

Alessandra Talarico