Telecom Italia: approvati gli obiettivi strategici per il 2005-07. Dalla fusione con Tim sinergie per 1,5 mld

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Un triennio impegnativo ma ricco di soddisfazioni attende la nuova Telecom Italia da qui al 2007.

Il gruppo di Marco Tronchetti Provera prevede per il periodo 2005-2007, una crescita dei ricavi tra il 4 e il 6 per cento, del risultato operativo ante ammortamenti tra il 6 e l”8 per cento e del risultato operativo, tra il 7 e il 9 per cento.

Tutti questi obiettivi, spiega la societ&#224 in una nota, sono calcolati a parit&#224 di cambi e perimetro ed esclusi oneri non ricorrenti e tengono anche conto delle sinergie per 1,5 miliardi di euro derivanti dalla fusione, appena approvata, con la divisione mobile Tim.

¿Il processo di integrazione delle piattaforme fisse e mobili ¿ spiega il gruppo ¿ permette di cogliere le opportunit&#224 derivanti dalla rapida evoluzione dello scenario tecnologico e di rispondere nella maniera pi&#249 efficace alle crescenti esigenze della clientela che chiede servizi e prodotti di pi&#249facile accesso¿.

Stanno emergendo, infatti, nuovi modelli di consumo ¿ basati sullo scambio di dati, immagini, suoni ¿ che progressivamente sostituiscono il trasporto della voce come asse portante nello sviluppo delle telecomunicazioni. Questa linea di tendenza, che accomuna telefonia fissa e mobile, ha trovato ampio supporto nell¿ammodernamento delle reti e dei servizi al quale la societ&#224 ha dedicato gran parte dei 5 miliardi di euro investiti in media ogni anno.

Sui prossimi tre anni, gli investimenti industriali saranno dell¿ordine di 14 miliardi di euro, di cui oltre il 70% &#232 destinato all¿innovazione e allo sviluppo.

L¿indebitamento finanziario netto a fine 2007, &#232 previsto in linea con quello di fine 2004 (circa 33 miliardi di euro, tenendo conto dei principi IAS/IFRS.

La crescita dell¿indebitamento generato dall”OPA su TIM, fa sapere ancora la societ&#224, verr&#224 assorbito in particolare “mediante la generazione di cassa che include totalmente i benefici finanziari derivanti dalle sinergie”.

Sul mercato italiano, l¿operatore punta sulla crescita dei servizi innovativi legati allo sviluppo della banda larga, della telefonia mobile di terza generazione e della televisione digitale terrestre.

Le competenze sviluppate in Italia rappresentano dunque il punto di partenza per un”ulteriore creazione di valore nei mercati internazionali dove si intende rafforzare la gi&#224 solida presenza. In particolare, continua la nota, continuer&#224 l”espansione selettiva nel mercato europeo del broadband.

Nel prossimo futuro – spiega Marco Tronchetti Provera -la fusione tra Tim e Telecom Italia “non solo garantir&#224 il governo unitario di processi di business in continua e spesso turbinosa evoluzione, ma permetter&#224 di cogliere notevoli sinergie in termini di investimenti e di costi operativi”.

¿La prospettiva che ora si apre di fronte a noi– continua il presidente –&#232 arrivare ad offrire a consumatori e imprese, nel fisso e nel mobile, servizi in banda larga che condividono la stessa base comune, pur rimanendo distinti e differenziati per le caratteristiche e le specifiche modalit&#224 di utilizzo a seconda degli strumenti di comunicazione¿.

Telecom Italia ha chiuso il 2004 con un utile netto di 781 milioni (euro 1.192 nell¿esercizio 2003) e un utile operativo di 7.2 milioni di euro, in crescita del 6,1% rispetto all¿esercizio 2003.

I ricavi 2004 si sono attestati a 31,24 miliardi di euro, in crescita dell¿1,3%.

¿I risultati del 2004 ancora una volta in linea con gli obiettivi comunicati alla comunit&#224 finanziaria ¿ spiega Tronchetti Provera – hanno confermato la validit&#224 dei nostri progetti: sono cresciuti i ricavi, &#232 migliorata la redditivit&#224, &#232 aumentato il free cash flow operativo, si &#232 ulteriormente ridotto l¿indebitamento¿.

Gli obiettivi strategici del Gruppo Telecom verranno illustrati nel corso del Telecom Day che si terr&#224 il prossimo 12 aprile.

Alessandra Talarico

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Tim: approvati dagli azionisti la fusione con Telecom Italia e il bilancio 2004

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