Positivo e costruttivo l¿incontro tra il ministro Gasparri e il Commissario Reding, per discutere tempi e modalità del passaggio europeo alla TDT

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Un incontro ¿positivo e costruttivo¿, centrato essenzialmente sul tema delle telecomunicazioni in Europa, e sui tempi e modalit&#224 del passaggio europeo alla Televisione Digitale Terrestre (TDT), quello tra Maurizio Gasparri, Ministro delle Comunicazioni, e Viviane Reding, Commissario Ue alla Societ&#224 dell¿Informazione.

Il colloquio, durato circa un”ora, &#232 avvenuto nel palazzo del Berlaymont a Bruxelles, quartier generale della Commissione europea.

L¿incontro evidenzia la grande importanza che l¿Europa sta dando al passaggio graduale che tutti i Paesi membri stanno facendo verso la nuova tecnologia di diffusione. Il ministro ha, infatti, informato che la prossima settimana verr&#224 diffuso dalla Commissione un documento sul digitale terrestre, per armonizzare i tempi del passaggio europeo dei vari Paesi.

Si &#232 parlato di ¿tutte le attivit&#224 nel campo delle telecomunicazioni¿, ha spiegato il ministro al termine dell”incontro, e dei tempi di armonizzazione per il passaggio alla televisione digitale, ambito nel quale l”Italia &#232 all”avanguardia.

Tra questi, l”Italia &#232 tra i primi, essendosi gi&#224 dotata del sistema, ha ricordato il ministro, mentre in ””Francia &#232 stata avviata la sperimentazione nelle settimane scorse¿ e anche la Spagna sta provvedendo.

Il 31 marzo scorso sono stati infatti lanciati in Francia i primi 14 canali free sul digitale terrestre, per settembre sono previsti quelli pay, mentre il governo ha anticipato al 2007 lo switch-off.

Anche la Spagna &#232 impegnata nel passaggio verso la Tv del futuro. Nel febbraio scorso, il governo Zapatero ha approvato un disegno di legge per lo sviluppo della Tv digitale terrestre, il cui obiettivo &#232 di anticipare al 2010 la data di spegnimento del segnale analogico, che precedentemente era fissata a 2012.

Nell¿incontro con la Reding, Gasparri ha fatto anche il punto sugli ¿accordi bilaterali italiani con la Gran Bretagna¿ e su quelli in programma con gli altri paesi dell”Ue, ¿per lo scambio di esperienze e tecnologie sul digitale terrestre¿.

Propria la scorsa settimana, due cittadine del Regno Unito hanno abbandonato completamente il segnale analogico, per passare alla TDT, classificandosi come le prime del Paese.

L¿Italia ha firmato con la Gran Bretagna un Memorandum d¿intesa che segna l¿inizio di una fitta collaborazione tra i due Paesi nel settore della televisione digitale. Obiettivo dell”accordo, &#232 quello di sviluppare e rafforzare la cooperazione nell”interesse della crescita economica e sociale dei rispettivi Paesi e nasce dalla consapevolezza dell”importanza della televisione digitale come piattaforma per l”offerta di servizi interattivi ai cittadini.

Il ministro Gasparri ha infine raccolto l”impegno del Commissario Reding verso una revisione della Direttiva Tv senza frontiere, centrata sui contenuti pi&#249 che sulle tecnologie.

La Reding ¿vuole aggiornare la Direttiva televisione senza frontiere¿ e il dibattito &#232 centrato ¿sui contenuti¿ il che fornisce un approccio ¿moderno ed apprezzabile per una legislazione sulle frontiere che guardino al futuro e non fotografino il passato¿. La nuova Direttiva, ha commentato Gasparri, ¿mi &#232 sembrato un approccio molto moderno¿.

Commentando poi la revisione delle regole del Patto di stabilit&#224 e crescita, che consente di effettuare maggiori investimenti infrastrutturali, Gasparri ha dichiarato che ¿&#232 stato importante rivedere il patto perch&#233 dobbiamo stimolare di pi&#249 l”economia¿, tramite ¿investimenti nelle infrastrutture, sia materiali che immateriali. In questo senso, nella banda larga, l”Italia ha raggiunto l”8% della popolazione, e negli anni del nostro governo siamo passati da 300 mila a 5 milioni di connessioni. Tutto ci&#242 richiede anche per&#242 politiche di stimolo di intervento, non di assistenzialismo¿.

Il nostro Paese si &#232 ritagliato un importante ruolo sul mercato europeo della televisione digitale terrestre e stabilito delle forme di cooperazione anche con altri Stati, come la Francia e la Spagna, in modo che sia pi&#249 forte l¿azione europea volta a promuovere il passaggio verso la TDT.

Confermando la determinazione a promuovere la transizione dalla televisione analogica a quella digitale, come possibile motore di sviluppo della Societ&#224 dell”Informazione e come strumento per superare il digital divide.

Raffaella Natale

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