HDTV: gli esperti mettono in guardia i consumatori dai rischi legati alla cattiva informazione

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La Tv ad alta definizione (High Definition Tv-HDTV) rappresenta al momento la pi&#249 grossa sfida per le industrie del mercato televisivo.

Si parla di una grossa rivoluzione che modificher&#224 radicalmente il modo di fare e vedere la televisione. Ma la gente comune ha le giuste informazioni a riguardo?

Fino a oggi, sono stati venduti migliaia di televisori ad alta definizione, ma la maggior parte di questi non sono realmente adatti a ricevere immagini di HDTV. In Gran Bretagna, per esempio, solo l¿1,3% di quelli venduti sono conformi agli standard richiesti per l¿alta definizione.

Alexander Oudendijk, senior vice president area marketing per Astra, che insieme a Eutelsat &#232 il principale operatore di satelliti in Europa, parla di 74 modelli, venduti come televisori ad alta definizione, ma che nei fatti non lo sono.

Si tratta di televisori di gran qualit&#224, ma molti di questi non supportano la tecnologia HDTV e non sono in grado di elaborare i formati video standard ad alta definizione.

Secondo gli esperti, che si sono incontrati la scorsa settimana a Londra in occasione del 2° Summit europeo sulla HDTV, le ragioni di quanto sta avvenendo sono da ricercare in una cattiva preparazione su questa tecnologia.

Quello della Tv ad alta definizione &#232 un mercato in forte crescita e bisogna fare attenzione alle informazioni che circolano e che potrebbero generare confusione, specie tra i consumatori.

La radiotelevisione pubblica britannica ha deciso di adeguarsi alle nuove tendenza e ha messo lo sviluppo della Tv ad alta definizione tra le priorit&#224 del proprio piano di lavoro.

John Varney, Chief Technology Officer della BBC ha dichiarato che la Tv pubblica inglese ha deciso di avviare in tempi rapidi l¿offerta di servizi ad alta definizione.

Molto deve ancora essere fatto, ma la BBC, fa sapere Varney, ha gi&#224 acquistato 40 videocamere ad alta definizione da Sony e ha predisposto dei corsi di preparazione alle nuove tecnologie per il proprio staff.

L¿offerta inizialmente riguarder&#224 una limitata fascia di telespettatori. ¿Prevediamo – ha proseguito il responsabile della BBC – una diffusione in un primo momento limitata e questo perch&#233 dobbiamo testare il percorso dello sviluppo in HDTV¿.

Varney ha aggiunto che inizialmente le trasmissioni della BBC in HDTV avverranno via satellite, rimane solo da decidere quale piattaforma utilizzare.

Anche la payTv BskyB, di Rupert Murdoch, sta pensando di entrare su questo mercato e ha pianificato di mettere in commercio, giusto prima delle prossime feste di Natale, i suoi primi set-top boxe che potranno ricevere programmi in alta definizione. Per il 2006, gli abbonati al pacchetto premium potranno vedere programmi in alta definizione, che inizialmente riguarderanno lo sport, i grossi eventi e i film.

Naturalmente questi set-top boxe dovranno essere collegati a un televisore ad alta definizione.

Per il 2010, il 20% delle case in Gran Bretagna dovrebbe essere dotato degli strumenti necessari per poter ricevere i programmi ad alta definizione, nelle reali condizioni.

Ma di fronte all¿avanzata di questa nuova tecnologia, gli esperti ribadiscono la necessit&#224 di prestare la giusta attenzione alle informazioni che circolano a riguardo. I principali operatori di questo mercato, sia i produttori di televisori che i broadcaster, hanno dato vita all¿HD Forum nel 2004 per assicurarsi il dialogo tra i player del settore.

Una parte di questo forum si occupa degli standard dell¿industria e della protezione dei contenuti. Ma anche di aiutare gli abbonati a capire esattamente per quale tipo di servizio stanno pagando.

Dal mese prossimo, tutti i televisori che avranno le giuste caratteristiche e la giusta risoluzione saranno contrassegnati con l¿indicazione “HD-Ready“.

I televisori con questa contrassegnati con questo marchio potranno captare sia il segnale analogico che quello dell¿alta definizione, nel rispetto delle specifiche minime richieste dall¿industria.

E¿ solo dell¿inizio, spiega Oudendijk, le cose da fare sono ancora tante, per evitare che nei prossimi mesi possa esserci un¿orda di consumatori insoddisfatti.

Anche la European Broadcast Union (EBU) sta lavorando in questo senso, sottolineando la necessit&#224 di fornire agli utenti le giuste informazioni sugli standard della HDTV e sui televisori conformi.

A livello europeo bisogna ammettere che c¿&#232 un evidente interesse a sostenere e sviluppare la Tv ad alta definizione. Lo scorso 21 gennaio la Commissione europea ha organizzato a Bruxelles un importante workshop per discutere di HDTV.

Nell¿occasione, &#232 stato siglato un accordo di cooperazione per avviare in tempi rapidi il passaggio alla Tv ad alta definizione.

Sono state, infatti, fissate delle guidelines conformi agli standard europei, in modo da fare chiarezza in un settore che ancora naviga nell¿incertezza.

Il documento serve a incoraggiare gli operatori a credere nei progressi tecnologici che si sono fatti in questo settore, e a spingerli a investire supportandoli delle informazioni tecniche necessarie.

L¿idea di base &#232 di promuovere la flessibilit&#224 e l¿interoperabilit&#224 tra le specifiche della Tv ad alta definizione. E, a questo punto, &#232 diventato essenziale sostenere anche la circolazione delle informazioni sui progressi fatti e sui prodotti messi in vendita, in modo che anche i consumatori si trovino preparati davanti a questo passaggio epocale per il mercato televisivo.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

Archivio delle news sulla Tv ad alta definizione (High Definition Tv – HDTV)

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