Il 3G punti sullo sport. Le raccomandazioni di Monti e le strategie della Ue

di |

Europa



Il settore dei nuovi media &#232 e rimarr&#224 in testa all¿agenda della Commissione europea.

Lo ha detto il Commissario Ue alla concorrenza Mario Monti, sottolineando l¿importanza di rendere disponibili al pubblico contenuti nuovi e attraenti, soprattutto sportivi, ma anche musica e video.

Il rapido sviluppo del settore dei contenuti sui nuovi media &#232 essenziale dal momento che ora pi&#249 che mai, la gente non &#232 interessata alle problematiche relative alle reti, ma alle nuove possibilit&#224 offerte dalla nuova generazione di servizi.

¿Le tecnologie sono in piena evoluzione ¿ spiega Monti ¿ e la convergenza &#232 iniziata ed &#232 sempre pi&#249 evidente che l¿industria delle comunicazioni elettroniche e dei nuovi media hanno il potenziale per diventare il motore della produttivit&#224 e della crescita¿.

In questo contesto, la distinzione tra infrastrutture e contenuti, cruciale nel passato per stabilire le linee politiche da seguire, sta diventando sempre pi&#249 sfocata e, meglio, la loro interazione &#232 sempre pi&#249 vitale per assicurare il successo di entrambi i settori.

Sussiste, tuttavia, un grande gap tra il potenziale delle reti di comunicazione elettronica e la crescita nella domanda di nuovi prodotti.

La velocit&#224 con cui l¿industria riuscir&#224 a colmare questo divario dipender&#224, in particolare, dalla disponibilit&#224 dei contenuti sulle nuove reti 3G e Internet broadband che, a loro volta, traineranno lo sviluppo delle reti stesse.

Le questioni principali da risolvere perch&#233 questo processi si innesti prima possibile, continua il Commissario, sono tre: lo stato dell¿arte nello sviluppo dei nuovi media; una riflessione sul ruolo che contenuti adeguati (come lo sport) possono giocare sui nuovi mercati; l¿identificazione dei possibili ostacoli alla crescita della competizione per consentire alla Commissione azioni mirate a garantire la crescita sana e rapida dei settori coinvolti.

In riferimento a questo ultimo punto, la Commissione ribadisce l¿importanza dell¿adozione, da parte di tutti gli Stati membri, del nuovo quadro normativo europeo sulle comunicazioni elettroniche.

I meccanismi di distribuzione dei nuovi media (la banda larga per Internet, l¿Umts per la telefonia mobile) forniscono gli stessi contenuti dei media tradizionali ma lo fanno su piattaforme differenti e attraverso dispositivi diversi.

¿Lasciatemi ribadire ¿ dice Monti ¿ che c¿&#232 una distinzione tra nuovi media e le tecnologie come la Tv digitale terrestre che &#232 meglio vista come una nuova tecnologia per un mezzo tradizionale¿.

Sebbene Internet a banda larga e servizi 3G rientrino nella definizione di new media bisogna stressare sulla disponibilit&#224 dei contenuti, principalmente i diritti per gli eventi sportivi.

Nell¿ultimo decennio, le comunicazioni mobili e Internet sono stati settori trainanti della domanda di servizi di telecomunicazioni.

L¿esperienza insegna per&#242 che potrebbe volerci di pi&#249 di quanto si possa credere perch&#233 si possa parlare di pieno decollo dei due settori.

La grande enfasi attorno al 3G ad esempio, ha provocato forti distorsioni del mercato, con licenze acquistate a prezzi esorbitanti mentre le tecnologie DSL sono state frenate dallo scoppio della bolla delle dot.com.

Tuttavia, continua Monti ¿ ¿¿i servizi 3G cominciano a crescere a gran velocit&#224 in tutto il mondo, mentre la combinazione tra Internet e telefonia mobile sta gi&#224 trasformando l¿interazione tra le persone e il modo di fare business¿.

Nei prossimi mesi, in Europa dovrebbero aprirsi 40 nuove reti di terza generazione a fronte di soli 5 Paesi – Svezia, Danimarca, Italia, Austria e Gran Bretagna ¿ che dispongono attualmente dei servizi.

Questo indica il grande entusiasmo attorno a questa nuova tecnologia e giustifica i grandi investimenti affrontati dall¿industria, ma rende ancora pi&#249 importante la creazione di un ambiente competitivo.

Tutti le parti coinvolte, riconoscono la necessit&#224 di rendere disponibili contenuti che possano spingere in alto al domanda dei nuovi telefonini: la Commissione, lo abbiamo capito ormai, punta soprattutto sugli eventi sportivi.

Innanzitutto perch&#233, spiega Monti: ¿I contenuti sportivi sono pi&#249 adatti di altri alle limitazioni tecniche dei dispositivi mobili¿mentre i diritti relativi agli eventi sportivi potrebbero rappresentare un buon mezzo per costruire offerte attraenti e persuadere i consumatori a sottoscrivere i servizi¿.

La domanda che in questo caso nasce spontanea riguarda se e a quali condizioni questi contenuti possano essere accessibili agli operatori mobili di terza generazione.

La Commissione ha cercato pi&#249 volte di combinare il bisogno di rendere compatibile l¿accesso ai cosiddetti ¿premium content¿con le caratteristiche economiche di ogni contesto.

Per questo motivo si &#232 accettata ¿ alla luce della decisione NewsCorp/Telepi&#249 ¿ la creazione di un regime di quasi monopolio sulle piattaforme satellitari, imponendo rigide condizioni per assicurare che le barriere d¿entrate fossero il pi&#249 possibile basse, consentendo l¿apertura a potenziali nuovi attori del settore nel mercato dei media.

Nel settore del 3G, tuttavia, si sta cercando di evitare qualsiasi forma di monopolio nell¿accesso a diritti cosi popolari come quelli sportivi, perch&#233 ci&#242 andrebbe a discapito della competizione. Un compito che non &#232 n&#233 facile ne completato.

Uno dei principali obiettivi della Commissione &#232 dunque quello di rafforzare la competizione nel settore perch&#233 lo sviluppo delle attivit&#224 economiche non sia impedito da comportamenti anticompetitivi.

Identificare e prendere di mira tali atteggiamenti, &#232 prioritario per due motivi: primo, l¿enorme importanza di questi nuovi mercati per lo sviluppo dell¿economia europea.

Secondo perch&#233 i nuovi mercati sono particolarmente esposti a minacce alla competizione poich&#233 implicano la sfida di nuovi attori contro societ&#224 molto forti.

Quest¿ultime, ovviamente, ci tengono a mantenere la loro posizione sul mercato e cercano perci&#242 di bloccare nuove dinamiche nel mercato.

Ecco perch&#233 servono linee guida e indagini di settore molto accurate, per stabilire con certezza le strategie di business, i contratti, gli elementi tecnici e le condizioni finanziarie.

Un¿indagine di settore sulla vendita dei diritti sportivi agli operatori 3G &#232 partita a gennaio ed &#232 attualmente in corso: la Commissione sta ora analizzando i dati raccolti e lancer&#224, a breve, la stessa indagine nel settore Internet per chiarire le dinamiche della trasmissione di musica, film e, ovviamente sport.

L¿impegno della Ue &#232 dunque forte, in vista del decollo dei servizi sul mercato di massa che, a detta degli esperti, avverr&#224 entro la prima met&#224 del prossimo anno.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

Per approfondimenti, leggi:

Monti, ¿La UE lancer&#224 una nuova inchiesta sull¿accesso ai contenuti¿. Scaglia,¿Eccessiva la concentrazione dei mercati televisivi¿

Diritti sportivi: la Ue apre inchiesta sulla vendita a operatori 3G e Internet

Diritti calcio: la Ue approva le nuove regole per la trasmissione Tv, Internet e telefonino