Video streaming e pornografia: gli operatori riuniti a Londra alla ricerca di una soluzione

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Il mercato del video streaming sui telefonini promette di essere la prossima miniera d¿oro per gli operatori della telefonia mobile.

Secondo la societ&#224 di analisi Strategy Analytics entro il 2008 saranno oltre 150 milioni gli abbonati ad accedere ai servizi video via cellulare, generando profitti per 4,7 miliardi di dollari.

I risultati preliminari, basati sui primi dati forniti dalle societ&#224 di settore, hanno dimostrato che il video intrattenimento &#232 un servizio molto popolare, sebbene restano i dubbi relativi a quanto gli utenti siano disposti a pagare per usufruirne.

Attualmente gli operatori hanno infatti lanciato offerte per lo pi&#249 gratuite o scontate e sono alla ricerca di valide strategie che li aiutino a indirizzare le proposte in modo mirato e al costo minore, per loro e per gli utenti.

In Francia, ad esempio, l¿operatore mobile Orange ha predisposto il debutto dei primi servizi video gratuiti per la fine di marzo.

Secondo la filiale di France T&#233l&#233com, ci sono ancora diversi aggiustamenti da effettuare per rendere gli apparecchi capaci di supportare in modo ottimale il servizio e per intensificare il catalogo dei contenuti che per il momento si limitano a videoclip musicali, trailer cinematografici, news e spot sportivi codificati in formato MPEG-4, scaricabili dal portale Orange World.

Orange utilizza la tecnologia GPRS che offre una velocit&#224 di trasferimento di circa 30 kilobits al secondo.

L”esigenza di fornire servizi capaci di stimolare gli utenti a pagarli, potr&#224 essere soddisfatta, secondo gli analisti, da accordi di partnership con i fornitori di contenuti, in modo da creare solide strategie di marketing che coinvolgano economicamente tutte le parti e non solo i gestori delle reti telefoniche.

Parallelamente alla ricerca di nuove soluzioni di business legate al video streaming sui cellulari, gli operatori si interrogano per&#242 su come creare un modello di vendita dei servizi che impedisca ai bambini di visualizzare sul loro telefonino immagini inappropriate alla loro et&#224, consentendo allo stesso tempo agli adulti di accedere a pagamento ai cosiddetti servizi premium a sfondo erotico.

A sollevare il problema, gli operatori britannici che hanno organizzato una conferenza su questo tema a Londra, coinvolgendo anche gli analisti del settore e i fornitori di contenuti per cellulari. La questione dei ¿contenuti per soli adulti¿ &#232 molto sentita dagli addetti ai lavori, che temono che il Governo possa intervenire in merito, per risolvere la situazione imponendo le proprie regole.

Un eventuale divieto da parte delle Autorit&#224 all¿offerta di contenuti vietati ai minori priverebbe, infatti, gli operatori di una cospicua quota dei guadagni derivanti dai servizi multimediali o dagi Sms.

Le chat erotiche, cos&#236 come i video giochi violenti, sono una realt&#224 gi&#224 molto lucrosa per gli operatori della telefonia mobile che non sono ancora riusciti a trovare una soluzione per risolvere in modo da non scontentare nessuno la controversa questione dell¿accesso a questo tipo di contenuti.

L¿industria, dicono gli esperti, vorrebbe evitare la cosiddetta opzione opt-in (che esigerebbe la specifica richiesta dell¿utente per l¿invio del materiale erotico) e si sta gi&#224 muovendo per mettere i pratica un codice di condotta che serva a identificare i contenuti per adulti e blocchi l¿accesso ai minorenni. Il codice copre immagini e video erotici, servizi di scommesse, chat room e accesso alla rete, ma non i servizi vocali e di testo.

Fortunatamente, le reti telefoniche sono molto pi&#249 controllabili di Internet, nel senso che ci sono molti limiti all¿introduzione di materiale per soli adulti. Un telefonino, inoltre, ha un proprietario facilmente identificabile, a differenza di un computer che pu&#242 essere utilizzato da pi&#249 persone.

La soluzione, per&#242, non &#232 semplice come potrebbe sembrare: un qualsiasi sistema di blocco o filtraggio dei contenuti dovrebbe infatti tenere conto delle diverse tipologie di utenti che lo richiedono, siano essi aziende o genitori preoccupati.

La cosa pi&#249 semplice, vista la crescente diffusione dell¿uso del cellulare da parte dei bambini, sarebbe concepire degli apparecchi specifici per loro, con sistemi di filtraggio gi&#224 incorporati.

Gli operatori insomma hanno un bel da fare. Non vogliono per niente al mondo rinunciare ai profitti legati al porno che rappresenta secondo le stime di Bango, (fornitore di tecnologie per l”accesso a Internet dai telefonini) quasi la met&#224 del traffico wap al di fuori dei contenuti forniti dagli operatori stessi. L¿operatore 3 ¿ presente in Italia e Gran Bretagna – ha lanciato ad esempio una serie di contenuti pornografici (blandamente infilati nella categoria ¿contenuti per adulti¿) dai costi nettamente superiori quelli di altri servizi.

Secondo i dati forniti da Juniper Research, i contenuti per adulti e le scommesse via cellulare genereranno profitti pari a circa 6 miliardi e mezzo di dollari entro il 2006.

Alessandra Talarico

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