BSkyB: la crescita degli utili facilita la vittoria di Murdoch Jr sugli azionisti. Il figlio dello squalo entra ufficialmente in Cda

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Il Bouquet satellitare britannico BSkyB (British Sky Broadcasting), controllato dal magnate australiano Rupert Murdoch attraverso la News Corporation, ha registrato un utile operativo di 151 milioni di sterline (215,7 milioni di euro) per il primo trimestre dell¿esercizio 2003/04, circa il doppio del montante archiviato nello stesso periodo dello scorso anno (75 mln).

Lo ha comunicato la societ&#224 in un comunicato di oggi, 14 novembre.

Per il periodo in esame (luglio-settembre 2003), BSkyB ha messo a segno un fatturato di 850 mln di euro, in aumento del 17%, ha precisato il Gruppo nella nota.

L¿utile pre-tasse &#232 arrivato a 127 mln, contro i 14 mln del primo trimestre dell¿esercizio precedente.

L¿utile netto ha totalizzato 90 mln, contro un risultato uguale a zero nel primo trimestre dell¿esercizio 2002/03.

“L¿esercizio in corso &#232 cominciato bene, e il numero di abbonati e il fatturato continuano ad aumentare¿, ha dichiarato James Murdoch, il nuovo Direttore generale della societ&#224 e figlio del presidente, Rupert Murdoch.

BSkyB contava a fine settembre 7,015 milioni di abbonati, circa 170.000 in pi&#249 rispetto a tre mesi prima. Risultato in linea con le attese. Il Gruppo puntava infatti a raggiungere i 7 milioni a fine 2003.

Il tasso di disdetta degli abbonamenti &#232 rimasto stabile al 9,6% per il trimestre, mentre l¿entrata media per abbonato si &#232 elevata a 366 sterline, circa la stessa somma del trimestre precedente e 18 sterline in pi&#249 rispetto al primo trimestre dell¿esercizio 2002/03.

BSkyB ha come obiettivo un¿entrata media per abbonato di 400 sterline nel 2005.

Intanto oggi gli azionisti di BSkyB hanno approvato, nel corso di un¿assemblea generale, la nomina in Cda di James Murdoch, sostenuto da una larga maggioranza di voti.

Non &#232 stata, invece, sottoposta ai voti la sua nomina a Direttore generale.

La notizia non ha sorpreso, nonostante la ferma opposizione in queste settimane degli azionisti istituzionali alla nomina del figlio di Murdoch.

L¿arrivo a inizio novembre di James Murdoch, 30 anni, alla testa della Pay TV britannica, una delle principali aziende quotate alla Borsa di Londra, aveva fatto digrignare i denti alla City.

Ma gi&#224 gli analisti della banca d¿affari Merrill Lynch avevano recentemente sottolineato che gli azionisti di BSkyB disponevano di un ridotto margine di manovra, vista l¿importante partecipazione della News Corp in BSkyB (35,4%) e della nuova performance finanziaria del bouquet satellitare.

Gli investitori lamentavano in particolare di avere un¿impresa diretta dal figlio e presieduta dal padre.

A riguardo, Rupert Murdoch ha tenuto a precisare agli azionisti che la nomina di James non significa ¿in nessun caso¿ che &#232 destinato a succedere un giorno a suo padre alla testa del gigante dei media News Corp.

Un po¿ pi&#249 tardi, Murdoch, a margine dell¿assemblea generale, ha precisato ai cronisti che del suo successore si discuter&#224 tra ¿almeno cinque anni¿.

Raffaella Natale



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