Uno studio di ABI rileva: Wi-Fi in forte crescita, l´Asia al primo posto

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Le reti Wi-Fi nel settore pubblico sorpasseranno nel giro di 5 anni il numero di 200.000, rispetto alle oltre 28.000 di quest”anno, con la crescita pi&#249 alta prevista per l”Asia.

E¿ quanto rileva un studio sulla diffusione degli hot spot della societ&#224 di ricerche nel campo dell”alta tecnologia Allied Business Intelligence (ABI), con sede a New York.

L”analisi si riferisce solo agli hot spot in luoghi commerciali ed esclude quelli liberi, in posti aperti al pubblico, come parchi o campus universitari.

Mentre il Nord America ha attualmente il pi&#249 alto numero di hot spot che consentano tali collegamenti, sar&#224 la regione Asia-Pacifico a primeggiare per il 2008, secondo quanto rilevato dallo studio dell¿ABI.

In questi ultimi mesi, gli hot spot – punti di collegamento a Internet senza fili ¿ sono aumentati negli aeroporti, nei caff&#232, negli hotel, e persino nei ristoranti della catena McDonald”s. In questi posti, gli utenti dotati di una speciale tessera per il proprio portatile o palmare, possono avere un accesso Wi-Fi.

Secondo l¿ABI, il mercato non &#232 ancora decollato a causa di problemi di uso interno ¿ spesso gli utenti sono costretti a iscriversi presso diversi fornitori del servizio, prima di avere un accesso Wi-Fi.

Sar&#224 necessario, quindi, che i provider di reti Wi-Fi networks trovino un accordo con i concorrenti.

Gli autori dello studio ritengono, che le entrate generate da questo mercato hanno un potenziale di crescita del 121% per i prossimi cinque anni.

Tim Shelton, direttore per la sezione ricerca nel WI-FI all¿ABI, ha dichiarato che perch&#233 questa industria continui a svilupparsi, dovr&#224 informare pi&#249 chiaramente gli utenti sui profitti tecnologici, al fine di creare una domanda su grande scala.

Una possibilit&#224 potrebbe essere quella di vendere i servizi Wi-Fi in pacchetto con i portatili, o includerli in altri package di offerte.

Questa crescita del Wi-Fi vedr&#224 secondo Shelton una crescita dei profitti da hot spot sino a 3,1 miliardi di dollari nel 2008, dai 59 milioni di dollari di quest”anno.

Negli Stati Uniti, il Gruppo di telecomunicazioni Verizon – dopo l¿attivazione dei primi 150 ¿Verizon HotSpot¿ nei luoghi pi&#249 frequentati di Manhattan – ha annunciato in questi giorni il suo progetto di convertire un migliaio di cabine telefoniche di New York in hot spot entro la fine dell¿anno.

Notevole anche l¿impegno di Intel, che ha investito centinaia di milioni di dollari nel suo nuovo microchip Centrino che consente di navigare da postazioni senza fili, e dalla catena di caff&#232 Starbucks, che ha installato reti Wi-Fi in molti dei suoi locali negli Usa.