Turismo digitale

WiFi del turismo: non solo SPID per accedere alla rete federata

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Oltre a SPID previsto anche un altro sistema di login per i visitatori che vorranno accedere alla rete WiFi free del turismo.

Non solo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), ma anche un sistema di login alternativo, su misura di turisti stranieri, per accedere alla futura rete WiFi pubblica federata per il turismo che ha lo scopo di raggiungere i principali luoghi di attrazione, il patrimonio artistico e i nodi del trasporto per creare un ecosistema digitale del turismo e della cultura nel nostro paese.

E’ quanto emerge dal protocollo d’intesa appena pubblicato, della durata di tre anni, tra Mise, Mibact e Agid “Per la diffusione di piattaforme digitali al servizio del turista sul territorio italiano”.

Il progetto è stato annunciato a luglio e prevede la realizzazione di un network free di accesso ai servizi digitali turistici, a partire dalle principali località balneari e dalle città d’arte patrimonio Unesco del Paese, con l’attivazione a gennaio di tre sperimentazioni di allestimenti di reti WiFi: nelle grandi aree balneari, nei 51 siti Unesco e nelle 18 città della cultura, in aeroporti, porti e autostrade.

Non vincolare esclusivamente allo SPID l’accesso alla futura rete WiFi pubblica è la soluzione individuata per aprire il network anche ai turisti stranieri, che potranno così con un sistema di login alternativo fruire dei servizi turistici con credenziali magari “a tempo” (ad esempio, valide per il periodo di permanenza nel nostro paese) e più consone alle loro particolari esigenze, diverse da quelle dei turisti italiani.

In generale, l’obiettivo è di far crescere l’uso del digitale in ambito Cultura e Turismo, creando nuove opportunità di impresa e di lavoro. Open data e Biga data sono individuati come prioritari.

Per raggiungere gli obiettivi, Mise, Mibact e Agid “si impegnano a redigere un progetto di dettaglio” e ad individuare “le risorse eventualmente necessarie per la sua realizzazione, che saranno definite in apposite convenzioni operative”. Le parti valuteranno, “di volta in volta e concordemente, l’opportunità di impostare rapporti e forme di collaborazione con altri soggetti istituzionali, nonché gestori di pubblici servizi attinenti all’industria tursitica”.

Prevista la costituzione di un tavolo e tecnico.