Smartphone in azienda: il 95% dice sì all’uso dei dispositivi personali

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Cisco ha annunciato oggi i risultati dello studio Cisco IBSG Horizons che ha coinvolto 600 manager e responsabili IT statunitensi e che indica come l’IT stia accettando, e in alcuni casi addirittura adottando, la tendenza a portare sul luogo di lavoro i dispositivi personali – il cosiddetto fenomeno del “bring your own deviceBYOD – come un dato di fatto nella vita aziendale. Lo studio indica anche alcuni dei vantaggi che ne derivano e mette in guardia sulle complessità tecnologiche che tale tendenza comporta per le reti aziendali. In concomitanza con la pubblicazione dello studio, Cisco annuncia inoltre la disponibilità di “Smart Solution” per le imprese e le opportunità per i Service Provider di aiutare i clienti e gli utenti finali a sfruttare al meglio l’esperienza mobile in ufficio, a casa o in movimento.

 

Lo studio ha rivelato che la maggior parte delle organizzazioni sta “autorizzando” il BYOD in azienda, e a conferma di ciò il 95% degli intervistati ha affermato che la propria organizzazione permette l’utilizzo dei dispositivi di proprietà dei dipendenti sul posto di lavoro. Inoltre, il report ha rilevato che entro il 2014 il numero di dispositivi che i dipendenti utilizzano dovrebbe raggiungere una media di 3,3, rispetto a 2,8 del 2012. Ai responsabili IT spetta il compito di conciliare le problematiche relative a sicurezza e supporto tecnico con la possibilità di ottenere dal BYOD benefici reali in termini di costi e produttività.

 

Oltre a ciò, lo studio rivela che il BYOD può portare con sé ulteriori vantaggi di business. Oltre i tre quarti (76%) dei responsabili IT intervistati hanno definito il BYOD come un fenomeno abbastanza o estremamente positivo per le loro aziende, pur essendo consapevoli delle criticità per l’IT. Tali risultati sottolineano come la tendenza del BYOD non sia una moda passeggera, e anche per questo il management sta ammettendo la necessità di affrontarla con un approccio più olistico – un approccio scalabile e che sia in grado di rispondere alle esigenze di mobilità, sicurezza, virtualizzazione e gestione delle policy di rete, al fine di tenere sotto controllo i costi di gestione fornendo al tempo stesso esperienze ottimali.

 

I risultati della ricerca supportano la visione di Cisco secondo cui la mobility deve estendersi ben oltre il fenomeno BYOD per includere l’integrazione della mobility lato service provider, enterprise, security, e soluzioni di virtualizzazione desktop e di collaboration. Quindi vincente un approccio unificato (Wireless, Wired e Vpn) al nuovo posto di lavoro.

 

Principali risultati:

 

Un numero sempre maggiore di dirigenti aziendali e responsabili IT sta accettando il BYOD

 

·   Il 95% delle aziende consente al personale di utilizzare, in diverse modalità, i propri dispositivi personali all’interno dell’azienda.

 

o   L’84% degli intervistati non solo consente ai propri dipendenti l’utilizzo dei dispositivi personali, ma offre loro anche diversi livelli di supporto.

 

o   Il 36% delle aziende coinvolte nel sondaggio offre il pieno supporto per i dispositivi personali dei dipendenti. In altre parole, queste aziende daranno supporto a qualsiasi dispositivo (smartphone, tablet, laptop, etc.).

 

·   La mobility e l’utilizzo dei dispositivi portatili stanno aumentando: il 78% dei dipendenti d’ufficio (i cosiddetti colletti bianchi) statunitensi utilizza per lavorare un dispositivo portatile, e il 65% dichiara inoltre di aver bisogno di una connettività mobile per svolgere le proprie mansioni. Entro il 2014, la media dei dispositivi portatili connessi per ciascun impiegato di concetto raggiungerà i 3,3 crescendo dai 2,8 registrati nel 2012.

 

o   In media, le iniziative in ambito mobile peseranno per il 20% del budget IT nel 2014, rispetto al 17% del 2012.

 

·   La maggior parte dei responsabili IT (76%) ritiene la consumerizzazione “abbastanza” o “estremamente” positiva per la propria azienda.

 

o   Tra gli intervistati, i primi due vantaggi percepiti dal BYOD sono stati una maggiore produttività dei dipendenti (data dalle maggiori opportunità di collaborare) e una maggiore soddisfazione sul lavoro.

 

·   I professionisti vogliono “lavorare a modo loro”: gli impiegati si stanno avvicinando al BYOD perché sono spinti dal desiderio di un maggior controllo sulla propria esperienza lavorativa:

 

o  Secondo il 40% degli intervistati “la scelta del dispositivo” (la possibilità di utilizzare il proprio dispositivo portatile in qualsiasi luogo) è tra le priorità in ambito BYOD.

 

o  La seconda priorità BYOD è il desiderio di svolgere attività personali sul posto di lavoro e attività lavorative durante il tempo libero.

 

o  I dipendenti hanno anche espresso il desiderio di utilizzare sul lavoro le proprie applicazioni: il 69% degli intervistati ha dichiarato che le applicazioni non approvate, soprattutto social network, e-mail basate su cloud e messaggistica istantanea, sono a oggi molto più diffuse di due anni fa.

 

o  I dipendenti sono disposti a investire personalmente per migliorare la loro esperienza di lavoro. Secondo Cisco IBSG, i dipendenti Cisco pagano in media 600 dollari di tasca propria per i dispositivi pur di avere un maggiore controllo sulla propria giornata lavorativa.

 

·  Ulteriori vantaggi del BYOD: i vantaggi del BYOD variano a seconda dei ruoli aziendali e del tipo di impiego. Cisco IBSG stima che i benefici annuali provenienti dal BYOD vanno da 300 a 1.300 dollari per dipendente, a seconda del ruolo.

 

Il BYOD porta con sé anche delle complessità in termini di nella sicurezza e supporto IT

 

·  Sicurezza e supporto IT le principali sfide legate al BYOD: gli intervistati hanno evidenziato come le principali problematiche legate al fenomeno BYOD riguardino la sicurezza e la privacy e il supporto IT per un gran numero di piattaforme mobile.

 

·  La proliferazione dei dispositivi richiede nuove policy e un approccio diverso al controllo dei costi: secondo l’analisi Cisco IBSG, solo il 14% dei costi BYOD è relativo all’hardware e ciò mette in luce quanto sia importante scegliere modelli adeguati di governance e di supporto per controllare tali costi.

 

Virtualizzazione desktop in aumento

 

·  Le imprese riconoscono il valore della virtualizzazione desktop: il 98% degli intervistati è a conoscenza della virtualizzazione desktop. Il 68% degli intervistati concorda sul fatto che la maggior parte delle attività di ufficio sono adatte per la virtualizzazione desktop e secondo il 50% la loro organizzazione sta per attuare una strategia di questo tipo.

 

·  I tre vantaggi principali della virtualizzazione desktop: (1) business continuity: i dipendenti possono accedere alle applicazioni da più sedi e con più dispositivi, anche nel caso in cui, per esempio, un server non sia disponibile, (2) la produttività dei dipendenti, e (3) i costi IT.

 

·  La protezione dei dati è la principale preoccupazione: garantire che solo le persone giuste abbiano accesso ai dati sensibili dell’azienda e dei clienti è una priorità assoluta.

 

Neil Sutton, Vice President Global Portfolio, BT Global Services

I risultati della ricerca Cisco non si discostano da quelli delle ultime ricerche di BT, secondo cui l’82% delle imprese in 11 paesi consentono ai loro dipendenti di portare i propri dispositivi al lavoro (BYOD), o lo faranno entro i prossimi due anni. Per questo motivo BT e Cisco stanno collaborando per affrontare l’impatto del fenomeno BYOD sulla rete IT, che coinvolge networking, Wi-Fi e sicurezza.”

 

John Lehner, President and Chief Executive Officer, Eagle Investment Systems

Eagle Investments Systems, fornisce soluzioni tecnologiche ad aziende di servizi finanziari in Asia Pacifico, EMEA e nelle Americhe e ha un organico di oltre 600 dipendenti. I risultati del sondaggio non ci sorprendono: riteniamo che sia fondamentale che i nostri dipendenti sfruttino al massimo l’accesso mobile per il loro lavoro. Ogni giorno, circa il 40% dei nostri dipendenti potrebbe essere in riunione o al lavoro fuori ufficio o presso i clienti. E proprio per tale ragione devono poter collaborare da qualsiasi luogo. Siamo convinti che applicazioni come Cisco Jabber e Cisco WebEx, supportate da un’adeguata infrastruttura di rete, diano ai nostri dipendenti la flessibilità mobile che consente loro di collaborare al meglio, a prescindere dai tempi, dal luogo e dal dispositivo utilizzato.”

 

Nancy Crouch, Deputy Chief Information Officer,WakeForestUniversity

Da sempre Wake Forest ha cercato soluzioni tecnologiche innovative, e nel 1996 è stata una delle prime scuole a fornire un laptop a tutti i suoi studenti. Oggi, stiamo proseguendo questa tendenza innovativa anche nella mobility. I nostri studenti sono spesso in movimento, soprattutto perché molti viaggiano frequentemente durante l’anno. Vogliamo che gli studenti siano pienamente impegnati anche quando non sono nel campus e riteniamo che le soluzioni, come Cisco Jabber e Cisco WebEx supportino questo tipo di capacità. I risultati del sondaggio evidenziano il volto mutevole della mobilità e stiamo affrontando la transizione cercando di aiutare i nostri studenti ad ottenere la migliore educazione possibile.”