IoT e WiFi, binomio vincente: la scommessa di Wi-Next e Solair

di di Alessandra Talarico |

Nicola De Carne (Ceo, Wi-Next): ‘il Wi-Fi si candida come una delle principali tecnologie di comunicazione abilitanti delle applicazioni M2M e IoT, con un mercato stimato per il 2020 di circa 6 miliardi di dollari’.

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WiFi e Internet delle cose (IoT) si confermano un binomio perfetto per l’innovazione e la competitività: l’enorme mole di dati veicolati da tutti i dispositivi connessi – si stima saranno 26 miliardi nel 2020 – rappresenta infatti uno strumento inestimabile per ottimizzare i processi e migliorare la qualità dei servizi offerti. Purché, però, questi dati vengano integrati in un sistema decisionale e nei processi di business. Purché vengano, cioè, analizzati e gestiti per renderli ‘intelligenti’.

 

Ed è questo l’obiettivo della partnership avviata da Wi-Next e Solair che hanno appena presentato ‘Solair Platform‘ una delle prime soluzioni complete per il monitoraggio real time degli apparati meccanici.

La piattaforma,  studiata per il segmento Industrial e basata su una rete di sensoristica Low Power WiFi controllata da un’applicazione Cloud per la gestione del Product Life Management degli apparati stessi, è infatti in grado di elaborare i dati e restituirli in modo strutturato. In questo modo è possibile integrare i dati nei processi di business per monitorare e controllare a distanza le macchine, ottenendo non solo il miglioramento dell’efficacia dei processi di business ma anche un notevole abbattimento dei costi.

I risparmi di gestione e manutenzione – derivanti dalla possibilità di monitorare in tempo reale il corretto funzionamento, riscontrare anomalie e soprattutto programmare i cicli di manutenzione – sono molto significativi e nell’ordine del 30%.

 

 

L’offerta di Wi-Next e Solair si rivolge, in particolare, ai produttori di macchinari meccanici, elettronici ed elettrici e meccanici, di utensileria industriale e a tutte quelle aziende produttrici di apparati industriali.

 

Come ha spiegato a Key4biz il Ceo di Solair, Tom Davis, “…il vero valore all’interno del mondo IoT non sta nel rilevamento del dato fine a se stesso, ma in tutto ciò che si può costruire sopra quel dato attraverso lo sviluppo di applicazioni progettate su misura”.

Un dato – ha aggiunto – scatena un’azione: la sfida è riuscire ad automatizzare anche quell’azione. Solair riesce a fare tutto questo grazie alla semplicità e flessibilità della propria piattaforma, che consente di creare applicazioni di business capaci di integrare tutti questi dati, sia strutturati che non strutturati”.

 

L’approccio scelto dalla due aziende italiane permette perciò di apportare ‘valore aggiunto’ all’IoT e al M2M, consentendo non solo di connettere e raccogliere una grande mole di dati, ma anche di analizzarli e gestirli per renderli ‘intelligenti’: rappresenta, in sostanza, l’anello mancante in grado di immettere i dati provenienti dai device nei processi di business.

Secondo Nicola De Carne, Ceo di Wi-Next, il WiFi si adatta alla perfezione al ruolo di tecnologia abilitante delle applicazioni M2M e IoT – con un mercato stimato per il 2020 di circa 6 miliardi di dollari – grazie a delle caratteristiche uniche “come la completa standardizzazione, il basso costo e la sua inarrestabile diffusione ormai in ogni apparato consumer ed industriale”.

 “Inoltre – ha sottolineato ancora – grazie all’affacciarsi di tecnologie sempre più low power, il Wi-Fi può garantire consumi sempre più ridotti, candidandosi così anche come tecnologia abilitante per l’IoT non solo per applicazioni Gateway ma anche per soluzioni periferiche, come i sensori, alimentati a batteria”.