Gearbox si difende dalle accuse di misoginia

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Duke Nukem Forever nel miniro delle organizzazioni femministe.

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Non importa quel che si dice di Duke Nukem Forever, basta che se ne parli. Questo il succo del discorso del boss di Gearbox Randy Pitchford.

 

“Sapete cosa vi dico”, ha dichiarato Pitchford a Eurogamer. “Se qualche organizzazione femminista che rivendica i diritti delle donne nel mondo, una cosa molto importante a mio avviso, pensa di poter utilizzare per i propri fini Duke Nukem, che lo faccia pure. Sarebbe fantastico”.

 

Originariamente progettato da 3D Realms, Duke Nukem Forever è stato rilevato da Gearbox che lancerà il gioco su PC e console HD il prossimo maggio. Pitchford difende alcune delle scelte stilistiche degli ideatori di un gioco che definisce “satirico”, e che non ha niente a che vedere con le discriminazioni che accadono nella vita reale.

 

“Noi cerchiamo solo il divertimento”, afferma Pitchford. “Ci sono organizzazioni che difendono i diritti di alcuni gruppi e che quando vendono qualche prodotto di intrattenimento adatto lo utilizzano per farsi pubblicità e per far arrivare alle persone il loro messaggio”. Tuttavia, secondo Pitchford, in Duke Nukem si può parlare di “edonismo, non di misoginia”.