REPORT
Di Ovum
Pubblicato: gennaio 2012
Pagine: 12
Prezzo: $ 1500,00
L’utilizzo dei contenuti video è uno dei mezzi di comunicazione pubblicitaria, aziendale e di marketing più diffuso sui mercati dei Paesi sviluppati. L’adozione massiccia di smartphone, netbook, tablet e video game console da parte dei consumatori e dei professionisti di queste aree ha spinto i fornitori di rete e di servizi, come Skype ad esempio, ad investire maggiormente in tale settore.
Il Rapporto di Ovum, “Demand for consumer video communications will force IT’s hand“, mostra da una parte la rilevanza in termini economici e di mercato dell’uso di tali tecnologie per il mercato consumer e business, dall’altra l’aumento di problematiche relative a privacy e sicurezza di utenti privati ed aziende.
Il traffico dati è in costante aumento nell’ecosistema IT globale e per le imprese soprattutto significa necessità di aumentare la spesa nella gestione dei database e nella tutela degli stessi affidandosi ad architetture cloud ed a processi di virtualizzazione di sistema. La proliferazione di personal device tra il personale e il loro utilizzo sul posto di lavoro impone inoltre alle imprese un cambio di policy in termini di gestione del personale sul posto di lavoro, del modo in cui questi accedono in rete e dei dati che scambiano con il web.
Il Bring Your Own Device, più conosciuto come paradigma BYOD, è un ormai un vero e proprio modello di business aziendale che trova gli Stati Uniti e alcuni Paesi Europei all’avanguardia nello sviluppo di nuove politiche e di servizi IT.
Secondo un recente sondaggio Trend Micro, il 75% delle imprese USA consente il BYOD per usi professionali, mentre in Giappone solo il 36%. Un fenomeno a cui si affianca quello dell’IT consumerization, tramite cui l’uso dei personal device in ambiente lavorativo viene orientato, in sostanza, dall’evoluzione del profilo privato degli individui e dal loro utilizzo delle tecnologie personali.
