Global markets for infrastructure, devices, and subscribers

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di ABI Research
Pubblicato: settembre 2010
Pagine: 99
Prezzo: $ 4.200

Il WiMAX, acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access, è considerata ormai una tecnologia matura, grazie alla quale è possibile l’accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili, ovvero in modalità wireless. Lo studio di ABI Research, “Global markets for infrastructure, devices, and subscribers“, mostra in che modo il recente passaggio allo standard 802.16m (Advanced Air Interface) abbia determinato nuove opportunità di crescita per questa tecnologia wireless nei mercati globali, permettendogli di lasciarsi alle spalle difficoltà regolatorie e tecnologiche di diverso tipo.

Dopo più di una battuta di arresto, infatti, il WiMAX è riuscito a superare molteplici ostacoli e a guadagnare qualche punto sulla rivale Long Term Evolution (LTE), di cui ormai si parla sempre più apertamente di tecnologia complementare più che alternativa. Il nuovo standard, a quanto pare pronto per la commercializzazione a partire dal 2011, sembra convincere gli operatori, con un miglioramento netto dell’efficienza del segnale dovuto all’utilizzo della tecnologia MIMO (Multiple-Input and Multiple-Output) e all’aumento delle capacità delle singole celle anche del 50%.

Lo studio di ABI Research offre un punto di vista privilegiato su tale scenario e più in generale sul mercato del WiMAX, a partire dallo stato delle infrastrutture e dall’offerta dei vendor di base station e CPE (Customer Premise Equipments), con stime relative alla copertura del territorio, nelle aree esaminate, e al trend degli abbonamenti al servizio per il periodo 2010 – 2015.