Effetto Google

di di Ken Auletta |

La fine del mondo come lo conosciamo

BIBLIOTECH


Effetto Google

Garzanti Editore

Pubblicato: maggio 2012

Pagine: 448

ISBN: 8811682332

Prezzo: 12,00

 

«Ken Auletta ha scritto il testo di riferimento sui media nell’era digitale. È un capolavoro di giornalismo investigativo, pieno di scene rivelatrici, racconti affascinanti e interviste sincere. Google è al tempo stesso una forza trainante e un simbolo dello sconvolgimento che sta pervadendo il mondo dei media, e Auletta registra sia quella gloria sia quello sconvolgimento

Walter Isaacson

 

Nata poco più di un decennio fa in un garage, Google ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, di lavorare, di accedere alle informazioni e di comunicare.

 

Nel raccontare la velocissima ascesa di una delle più ricche aziende del mondo, Effetto Google ne esplora i meccanismi interni. Auletta è penetrato nei segreti di Google potendo contare sulla massima cooperazione mai fornita a un giornalista, compreso l’accesso a riunioni riservate, oltre che interviste ai fondatori Larry Page e Sergey Brin, al CEO Eric Schmidt e a circa 150 dipendenti ed ex dipendenti.

 

Ma Effetto Google mette in luce anche i conflitti che attraversano l’azienda, come la tensione tra la sua crescita vertiginosa e il vincolo etico che si è data, «Don’t be evil», ovvero «Non fare il male», o lo scontro tra la diffusione sempre maggiore di dati e la preoccupazione per la privacy. Senza dimenticare il crescente ruolo di Google nel settore dei media, con la concorrenza – che molti ritengono sleale – ai giornali e ai libri «di carta», e forse tra poco anche alla televisione.

(Dalla quarta di copertina)

 

Ken Auletta, cura la rubrica Annals of Communication sul «New York Times» dal 1992. Nel definirlo il più accreditato conoscitore dei media d’America, la «Columbia Journalism Review» scriveva: «Nessun altro commentatore ha esaminato la rivoluzione delle comunicazioni con la stessa profondità di Auletta». Autore di numerosi saggi, vive a Manhattan con la moglie e la figlia.

 

 

Flavio Fabbri