New Media. Arriva la risposta tedesca a Hulu: RTL e ProSiebenSat insieme per lanciare una nuova piattaforma internet per Tv

di Raffaella Natale |

Germania


ProSiebenSAT 1

ProSiebenSat Media e la divisione tedesca di Rtl Group intendono creare una nuova piattaforma internet per le reti televisive di Germania e Austria, aperta a tutte le emittenti. Lo rivelano fonti vicine alla vicenda a Dow Jones Newswires.

 

Le due società hanno già attivato le proprie piattaforme di catch-up tv, che permettono agli utenti di visionare parte del contenuto televisivo online per una serie di giorni, ma ora intendono dare vita a una piattaforma comune aperta a tutte le emittenti televisive, incluse le competitor pubbliche e private, poiché i consumatori preferiscono accedere ad un’unica piattaforma.

 

“E’ la risposta tedesca a Hulu”, ha riferito una fonte, riferendosi a Hulu.com, una piattaforma Usa che offre programmi televisivi, film e video, fondata nel 2007 e detenuta da Nbc Universal, News Corp (società che in Italia controlla la pay Tv Sky ), Walt Disney, Providence Equity Partners e Hulu team.

 

Il futuro della televisione è la fruizione sempre più personalizzata, a misura di telespettatore che grazie ai più diversi servizi – tv on demand, over the top tv, catch up tv, web tv – può permettersi oggi di costruirsi il proprio palinsesto e decidere liberamente di guardare quando e dove vuole i programmi scelti. L’avvenire del mercato media si sta costruendo intorno al web, che permette enormi spazi di interattività.

 

Per quanto riguarda la crescita della Tv su IP, SNL Kagan ha realizzato alla fine di marzo uno Studio (da poco pubblicato in rete) sullo stato e le previsioni dell’IPTV da qui al 2012 per sei regioni: Nord America, America Latina, Europa Occidentale, Europa dell’Est, Medio Oriente e Asia Pacifico. Alla fine del 2008, l’IPTV è stata lanciata in 50 dei 75 mercati sotto analisi.

Per il 2012, l’IPTV sarà la piattaforma dominante in due paesi, Hong Kong e Francia e conterà per più del 10% in 22 paesi dei 75 monitorati.

 

Alla fine del 2008 l’Europa Occidentale è leader dell’IPTV con 10 milioni di abbonati, seguita dall’Asia Pacifico e il Nord America con 7,04 e 3,3 milioni, rispettivamente. Con 6,1 milioni di abbonati, alla fine del 2008, la Francia è il più grande mercato IPTV nel mondo, contando per il 29% del totale degli abbonati.

Si stima che, nei prossimi tre anni, l’Asia sorpasserà l’Europa Occidentale, raggiungendo 17,4 milioni di abbonati al 2011.

Durante gli ultimi quattro anni l’IPTV si è evoluta da piattaforma che, alla fine del 2003 contava per lo 0,01% del mercato globale, al 3,7% degli abbonati alla pay tv nel 2008.

 

Le stime sono facilmente comprensibili a fronte dell’aumento degli utenti della rete in tutto il mondo, anche in regioni a basso reddito seppur in crescita come sono i paesi dell’area CIS (Armenia, Azerbaijan Russia, Ucraina, Moldavia, ecc…) che con 70,3 milioni di utenti internet alla fine del 2008, rappresentano il 4% del totale mondo e che solo in Russia sono più del 25% della popolazione (fonte ITU).

Anche in Italia, Audiweb informa che il 63% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni, 30,145 milioni di italiani ha accesso a internet, con un incremento del 7,9%, anno su anno. Il 2,2% di questi utilizza il televisore come device per l’accesso. L’Ottavo Rapporto Censis sulla comunicazione rileva che la tv via internet triplica la sua utenza, passando dal 4,6% del 2007 al 15,2% del 2009.

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