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Ibarra (Sky): “Per noi Internet of things evoluzione dopo tv e banda larga”

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Maximo Ibarra, amministratore delegato di Sky Italia: “L’IoT potrebbe essere una naturale conseguenza ed evoluzione, nel momento in cui con tv e banda larga siamo l'hub della casa”. E poi ribadisce: “Non saremo un operatore mobile, ma solo di rete fissa in fibra appoggiandoci all'infrastruttura esistente”.

Sky punta sull’innovazione da sempre. È nel suo Dna. Per questo motivo, mentre sta pianificando il suo debutto come operatore di rete fissa in fibra, guarda già alle prossime sfide tecnologiche, come l’Internet of Things (IoT).

‘Internet of Things, smart home e device saranno fondamentali nella vita quotidiana, ad esempio per gestire situazioni gestione e assistenza, anche sanitaria, da remoto. Sky potrà avere un ruolo? Perché no? Potrebbe essere una naturale conseguenza ed evoluzione, nel momento in cui con tv e banda larga siamo l’hub della casa’, ha detto Maximo Ibarra, amministratore delegato di Sky Italia, partecipando a un webinar organizzato dalla Luiss Business School.

“Saremo operatore tlc di rete fissa, non offriremo connessioni 5G”

Ibarra, poi rispondendo a una domanda sulla possibilità che il gruppo avesse intenzione di ampliare l’offerta alla telefonia mobile 5G, ha risposto: “Non saremo un operatore mobile, ma solo di rete fissa in fibra appoggiandoci all’infrastruttura esistente”. 

Il debutto di Sky Italia nel mercato della telefonia fissa e della banda ultralarga è previsto nel primo semestre del 2020, grazie all’accordo con Open Fiber.

Dove non arriva l’FTTH di Open Fiber, Sky può contare sui servizi ultra-broadband  di Fastweb, con cui ha siglato un accordo nell’ottica della neutralità tecnologica necessaria in un paese con copertura a macchia di leopardo come il nostro.

L’ingresso di Sky darà una spinta alla domanda di nuovi servizi in fibra.

L’obiettivo di Sky

L’obiettivo di Sky è offrire un nuovo pacchetto di servizi triple play (Tv, Internet, Telefonia). Questa scelta, che consentirà a Sky di dotarsi della piattaforma che mancava alla azienda, rappresenta la naturale evoluzione del business di un’azienda multipiattaforma che da sempre punta sui contenuti e sull’innovazione tecnologica fin dalla sua nascita. L’offerta sarà verosimilmente basata sulla miglior connettività disponibile per la fruizione dei migliori servizi anche in upload come video chiamate, interazione fra persone via social e nuovi servizi che hanno bisogno di una latenza minima, garantita appunto dalla vera fibra FTTH, la rete greenfield in grado di sostenere i servizi del futuro. Al progetto lavorano da due anni 200 ingegneri di Sky. L’idea, come dichiarato più volte dallo stesso amministratore delegato dell’azienda,è entrare nelle case degli italiani con un progetto multipiattaforma che offreconnettività e contenuti e (Sky Q è sempre di più un aggregatore dei migliori contenuti sul mercato, come dimostra anche l’alleanza con Netflix) grazie alla miglior connessione fissa che in WIFI si distribuisce in tutta l’abitazione.

“Il 5G è importante”, ha concluso Maximo Ibarra, “non solo per le applicazioni nel campo della logistica o della telemedicina, ma anche per dare supporto a rete fissa in fibra, dove questa non può arrivare. Per tema capacitivo, il 5G non può sostituire la rete fissa, ma può essere complementare, in alcune aree”.