L'iniziativa

Vodafone, cresce la spinta per migliorare la performance

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In vista dei conti di domani, il fondo attivista Cevian ma anche altri investitori auspicano un'accelerazione di Vodafone verso il consolidamento.

In arrivo domani la trimestrale di Vodafone, mentre cresce la spinta degli azionisti per un cambio di marcia e un miglioramento della performance, in linea con le richieste in questo senso avanzate dal fondo attivista Cevian Capital, che nei giorni scorsi si è espresso pubblicamente a favore di una svolta che ridia più sprint alla compagnia. Il Financial Times ha affermato che Cevian, il più grande fondo attivista d’Europa, spinge Vodafone ad essere più aggressiva nel guidare il consolidamento in mercati come Spagna, Italia e Regno Unito.

Investitori d’accordo con Cevian

Secondo quanto riportato dal Financial Times, più investitori di Vodafone hanno aggiunto la loro voce all’appello di Cevian Capital, il fondo attivista svedese che ha rilevato una quota non meglio precisata ma inferiore al 3% nella compagnia, che si è espressa a favore di un cambio di passo, mettendo così sotto pressione il Ceo del gruppo Nick Read, primo sostenitore peraltro di un processo di consolidamento nel mercato europeo delle Tlc non più procrastinabile, alla luce degli ingenti investimenti necessari per realizzare le nuove reti a banda ultralarga e in particolare il 5G.

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Il fondo svedese Cevian di fatto auspica (in chiave costruttiva) che la compagnia compia alcuni passi, fra cui in primo luogo il rinnovo del board, che si concentri sul consolidamento delle sue attività nei paesi chiave e riduca la sua esposizione nei mercati sottoperformanti.

Il sostegno di Abrdn

Il Financial Times ha citato Andrew Millington, Responsabile Equities dell’azionista Abrdn, secondo cui i commenti di Cevian sono “molto ragionevoli” aggiungendo che “Vorremmo vedere il management eseguire ciò che ha detto che farà in tutto il portafoglio, come il consolidamento nel mercato e le potenziali opportunità strategiche per il suo business delle torri”.

 Abrdn è uno dei 10 maggiori azionisti di Vodafone.

Anche Peter Schoenfeld, fondatore dell’hedge fund PSAM con sede a New York, ha accolto favorevolmente i commenti di Cevian, secondo il Financial Times. La sua azienda ha un investimento di 120 milioni di dollari in Vodafone.

Germania

Le azioni dell’operatore hanno perso più del 10% del loro valore negli ultimi 5 anni, apparentemente le perdite maggiori sono arrivate dal mercato indiano, ma il gruppo è stato criticato anche per aver pagato troppo caro (18,4 miliardi di euro) l’acquisizione degli asset di Liberty Global in Germania (così come in Repubblica ceca, Ungheria e Romania) nel 2019, senza realizzare i rientri sull’investimento sperati.

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Altri mercati

Vodafone sta anche sgomitando per aumentare i suoi ricavi in Italia e Spagna e deve affrontare una forte concorrenza nel Regno Unito, in particolare dopo la fusione di Virgin Mobile e O2 lo scorso anno. Resta inteso che Vodafone era in trattative per la fusione con Three UK alla fine dello scorso anno, ma l’operazione incontrato complicazioni antitrust sulla proposta di vendita delle torri di Three a Cellnex.

Consolidamento potenziale

Gli analisti di Jefferies considerano in modo positivo il coinvolgimento di Cevian e caldeggiano inoltre i colloqui in corso di Vodafone per fondersi con Iliad in Italia (peraltro smentiti il 25 gennaio scorso dall’ad di Iliad Benedetto Levi), il consolidamento delle sue attività towerco di Vantage (controllata all’82%) e suggeriscono di vendere la sua partecipazione del 50% in VodafoneZiggo nei Paesi Bassi. Un’operazione da cui potrebbe raccogliere 3 miliardi di euro per ripagare il debito e migliorare il flusso di cassa.

Drahi (Altice) attivo in BT

Come dimostra il miliardario Patrick Drahi, fondatore del gruppo Altice, che ha aumentato la sua partecipazione nel Regno Unito BT al 18% a dicembre, il ruolo dell’investitore attivista sembra in grande spolvero nel mercato delle telecomunicazioni europee. Un ruolo, quello dell’investitore attivista, che potrebbe fungere da pungolo positivo per Vodafone, secondo il Guardian, che tra le altre cose rende merito al Ceo Nick Read di aver fatto già molto per semplificare la struttura del gruppo avendo chiuso 17 operazioni in questo senso in zone più periferiche dell’impero delle Tlc (cedendo ad esempio le attività in Nuova Zelanda e Malta).