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Ultra HD, in Giappone concerto di Capodanno in 8K

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Per la tradizionale gara canora di fine anno, la Tv pubblica giapponese sperimenta l'8K. Switch previsto per il 2018.

Il Giappone segna ancora il passo nelle tecnologie audiovisive, continuando a essere pioniere dei nuovi standard.

E così, mentre l’Italia festeggia la prima mondovisione live in Ultra HD per l’apertura della Porta Santa al Vaticano, evento tecnologico eccezionale oltre che di grande emozione, la tv pubblica giapponese NHK va veloce verso il nuovo traguardo: l’8K, che ha una risoluzione 16 volte più definita rispetto all’HD.

L’occasione sarà l’annuale gara canora Kohaku Uta Gassen che per tradizione viene trasmessa a Capodanno.

Il broadcaster giapponese sta progettando di passare interamente all’8K per il 2018, per essere pronti per l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.

L’evento musicale sarà trasmesso in 8K Super Hi-Vision da quattro sedi. I fortunati che potranno seguire la gara canora vivranno grazie a questo standard un’esperienza totalmente immersiva.

Sarà come essere presenti alla NHK Hall di Tokyo che può ospitare fino a massimo 3.800 persone.

Nel resto del mondo si procede con il 4K. BT offre attualmente un servizio, limitato, nel Regno Unito. Sky ha lanciato un nuovo decoder che permette la visione 4K e multiscreen.

In Russia Tricolor ha lanciato un servizio in Ultra Alta Definizione e in America DirecTv sta pianificando il lancio del 4K per il prossimo anno.

L’Italia non resta indietro. L’apertura della Porta Santa è stata trasmessa live in mondovisione con lo standard 4K grazie alle tecnologie messe in campo dal Centro Televisivo Vaticano, Eutelsat, Sony, Globecast e DBW.

Ma prima del Giubileo c’era stata la diretta globale in HD realizzata lo scorso anno per la canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II e il live in Ultra HD della cerimonia di beatificazione di Paolo VI.

Notevole è stata anche la trasmissione in Ultra Alta Definizione della Bohéme di Giacomo Puccini a ottobre in occasione del Festival Eurovisioni a Roma, filmata da DBW e Rai COM con il supporto di Eutelsat.

 

Tutta l’Europa è pronta per il 4K come dimostra uno studio presentato da Eutelsat all’IBC di Amsterdam secondo il quale i consumatori di Italia, Francia, UK, Germania, Polonia e Turchia sono disposti a pagare fino a 10 euro al mese per avere l’Ultra HD.

Si può quindi già pensare tranquillamente al prossimo obiettivo, l’8K.