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Telecom Italia: bloccata la vendita di Telecom Argentina a Fintech

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Fintech ha già reso nota l’intenzione di impugnare la decisione dell'Authority argentina, mentre Telecom Italia, che oggi affronterà nella riunione del cda la riapertura del dossier Metroweb, ha fatto saper di aver “preso atto della decisione”.

Ci sono voluti ‘appena’ due anni perché l’Authority argentina del mercato delle telecomunicazioni (Aftic) si rendesse conto che Fintech, la società dell’investitore messicano David Martinez, “non è in grado di operare e prendere il controllo dei servizi e delle infrastrutture di Telecom Argentina”, non avendo dimostrato “esperienza e capacità” adeguate.

Il Consiglio di Aftic ha quindi deciso all’unanimità di non autorizzare l’acquisto della partecipazione di controllo in Telecom Argentina anche per via del fatto che Fintech è “stata costituita nello Stato del Delaware il 18 ottobre 2013, meno di un mese prima che il Gruppo Telecom Italia accettasse l’offerta per avviare la cessione”.

La vendita riguarda, nello specifico, la holding Sofora che controlla Telecom Argentina e di cui Telecom Italia detiene il 68% (il restante 32% è della famiglia Werthein). L’importo complessivo dell’operazione ammonta a 960 milioni di dollari (712,7 milioni di euro).

Mentre Fintech ha già reso nota l’intenzione di impugnare la decisione dell’Authority argentina, Telecom Italia, che oggi affronterà nella riunione del cda la riapertura del dossier Metroweb, ha fatto saper di aver “preso atto della decisione”.

La società ha ricordato che, come nei termini del contratto, se nell’arco di due anni e mezzo (cioè entro il 29 aprile 2017) la vendita di Sofora a Fintech non dovesse concretizzarsi, Telecom avrà due possibilità: potrà recedere dall’accordo con Fintech e ricevere una call option di durata pari a sei mesi per il riacquisto (direttamente o tramite altra società del Gruppo) della partecipazione di minoranza del 17% di capitale Sofora già ceduta a Fintech, a condizioni predefinite, o potrà procedere con la vendita del 51% del capitale di Sofora a un terzo acquirente, con garanzia Fintech di un corrispettivo complessivo minimo per Telecom Italia di almeno 630,6 milioni di dollari. Qualora, inoltre, Telecom Italia non riuscisse a perfezionare la vendita a un terzo entro un ulteriore periodo di due anni e mezzo, l’accordo con Fintech sarà risolto. Il fondo corrisponderà allora a Telecom Italia un ammontare di 175 milioni di dollari e Telecom Italia beneficerà di una call option di durata pari a sei mesi per il riacquisto a condizioni predefinite (direttamente o tramite altra società del Gruppo) della partecipazione di minoranza del 17% di capitale Sofora già trasferita a Fintech.

La cessione a Fintech della quota di controllo in Telecom Argentina è stata travagliata dall’inizio: dopo il pagamento di una prima tranche, la deadline per concludere l’operazione era stata rinviata diverse volte.