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Skill, la certificazione attraverso blockchain

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Un modo innovativo in grado di attestare in modo puntuale, incontrovertibile, la presenza a un corso di formazione e le competenze è la certificazione attraverso piattaforme blockchain.

Per il rilancio economico dell’Italia il premier Mario Draghi punta anche sulla formazione delle competenze, “quelle chiave che sempre più permetteranno di fare carriera – digitali, tecnologiche e ambientali”, ha sottolineato.

Come valutare e selezionare le migliori competenze?

Chi certifica le skill?

Un modo innovativo in grado di attestare in modo puntuale, incontrovertibile, la presenza a un corso di formazione e le competenze è la certificazione attraverso piattaforme blockchain.

“Il certificato digitale che attesti le presenze e/o le competenze acquisite dai partecipanti ad un corso di formazione è una soluzione cui guardiamo con crescente interesse”, ci spiega Francesca Faggioni, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Roma Tre, nonché direttore del corso di perfezionamento in “Blockchain Technology and Management”.

Faggioni utilizza la piattaforma blockchain di Lirax, per la parte laboratoriale del corso di perfezionamento, “per certificare la presenza effettiva degli studenti durante il laboratorio e per costruire la loro identità digitale”.

Con le certificazioni digitali si ha e-portfolio sempre a portata di mano

“Le certificazioni digitali”, continua Faggioni, “sono attestazioni di competenze verificabili in modo digitale (machine-readable), sicuro (integrità) e rapido (in tempo reale); sono generalmente utili per tutti i soggetti della formazione. In sostanza, di un corso di qualsiasi tipo è possibile lasciare una traccia attraverso piattaforme in grado di certificare le skill acquisite e di raccoglierle anche in un e-portfolio, o Libretto delle competenze, come una sorta di CV digitale, sempre a portata di mano e condivisibile”.

Per cui”, ha concluso Francesca Faggioni,“intravedo tantissime potenzialità di questa tecnologia per la certificazione delle competenze, soprattutto in questi settori dove è necessario identificare in modo certo l’emittente; rendere immutabili le credenziali; identificare in modo certo il learner; consentire una verifica disintermediata; non diffondere i dati sensibili del learner pur attestandone le credenziali ed, infine, assicurare regolarità e trasparenza rispetto all’effettivo svolgimento del corso attraverso la credibilità dell’emittente”.

Blockchain di Lirax: una certificazione anche social

La certificazione viene emessa, attraverso una piattaforma blockchain, da una Università o da un ente formatore, in qualità di erogatori del corso e quindi come unici soggetti emittenti (issuers), con tre fattori abilitanti: identità, competenza e tempo di frequenza del partecipante.

“È possibile condividere sui social la certificazione attraverso il proprio badge conseguito partecipando al webinar. Grazie a questo importante strumento, in modo semplice ed efficace, il tempo trascorso online trova un riscontro oggettivo in una attestazione ufficiale, trasparente, registrata in modo indelebile all’interno del ‘libretto’ personale in Blockchain, i cui estremi sono stati tokenizzati con tecnologia Takamaka”, ha osservato Alessadro Civati, ceo Lirax – Blockchain&AI Trust Provider.

Per ulteriori informazioni su come adottare il libretto delle competenze e su come condividere il badge in blockchain clicca qui.